A noi non sorprende affatto che il M5S a Taranto dica una cosa, a Roma un'altra, in Liguria un'altra ancora e che il nuovo Ministro dell'ambiente dichiari la continuità con gli accordi finora portati avanti dal precedente governo nei confronti di Mittal.
Il governo è un Comitato d'affari dei padroni, e l'attuale composizione non può cambiare questa realtà, ma se mai peggiorarla, ingannando sia i lavoratori che le masse popolari.
Quindi, bene che vada, sono una perdita di tempo gli appelli che vengano fatti ora a Di Maio perchè venga a Taranto, all'Ilva - con non dignitosi operai "liberi e pensanti" pronti a proporsi come "ciceroni" della fabbrica -, così come sono imbarazzanti e trovano il tempo che trovano le lamentale, le preoccupazioni di ambientalisti, come se M5S, il Ministro Costa non conoscessero la situazione e allora il problema principale è che devono sapere.
Noi l'abbiamo detto chiaro agli operai Ilva, ai cittadini di Taranto, prima delle stesse elezioni:
nessuna illusione, nessun schieramento con M5S.
MA AUTONOMIA, ORGANIZZAZIONE PER LA LOTTA, IN FABBRICA E NEI QUARTIERI,
per difendere tutti i posti di lavoro e i diritti degli operai, senza alcuna divisione, bonificare fabbrica e territorio.
Nessun commento:
Posta un commento