SLAI
Cobas per
il sindacato di classe
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TA. 21.6.18
Alla
PROCURA DELLA REPUBBLICA
DI
TARANTO
DENUNCIA
E RICHIESTA DI INDAGINE
La
scrivente Calderazzi Margherita, coordinatrice dello Slai cobas per
il sindacato di classe chiede a Codesta Procura di procedere nei
confronti di VICO LUDOVICO ex deputato del PD e attuale presidente
del PD Jonico, per aver ricevuto dall'Ilva e in specifico da Girolamo
Archinà 49 mila euro per la campagna delle elezioni politiche del
2006 (anno in cui comincia la sua carriera di parlamentare), nonché
per i suoi rapporti con lo stesso Archinà per le vicende dell'Ilva.
Quanto
sopra è emerso dalle dichiarazioni rese dal Vico come teste
nell'udienza del 8 maggio 2018 del processo “Ambiente svenduto” -
di cui si allega il verbale stenotipico che riporta, da pag. 127 a
pag. 139, tale testimonianza. Ripresa anche da tutta la stampa locale
nel giorno successivo (vedi stralcio articolo allegato).
In particolare vogliamo sottoporre
all'attenzione di codesta Procura, l'anomalia dei contatti
intrattenuti per diversi anni dal Vico con il Girolamo Archinà, che
vanno ben oltre una motivazione professionale, tant'è che lo stesso
Vico Ludovico li definisce, in un passaggio della sua testimonianza,
“molto confidenziali” (vedi pag. 133 del verbale allegato).
Il sostegno elettorale e i
rapporti di Archinà erano chiaramente finalizzati ad ottenere un
intervento parlamentare del Vico per le note vicende
dell'inquinamento dell'Ilva. E, in particolare, per ottenere sia
pressioni verso il governo (allora Berlusconi) per un'accelerazione
del rilascio dell'Aia - intervento che il Vico effettivamente fece
(vedi pag. 130 del verbale allegato); sia iniziative parlamentari
volte alla modifica dell’art. 674 del codice penale (getto
pericoloso di cose) – intervento che il Vico smentisce ma su cui i
magistrati affermano- come riporta la stampa locale, non smentita -
che Ludovico Vico si fece promotore affinchè passasse la
derubricazione delle sanzioni previste da tale articolo da
“contravvenzione” a semplice sanzione amministrativa di 6.516,00.
Da ciò, a parere della scrivente,
si deduce che il lauto contributo elettorale di 49mila euro dato
dall'Ilva al Vico era di fatto uno scambio di favori.
Come poi non considerare
quantomeno anomala una interlocuzione tra Vico ed Archinà, in cui
oltre a scambiarsi informazioni, si scambiavano opinioni,
confrontavano pareri, per esempio sul Sindaco di Taranto, sul
presidente della Regione e sulle loro azioni e ordinanze che
riguardavano sempre il problema Ilva/Ambiente?
Nelle
intercettazioni della Guardia di Finanza dei colloqui telefonici di
Vico con Archinà, il Vico
appare chiaramente schierato al fianco del dirigente Ilva. In una di
queste, riportate dalla stampa, il Vico si
lamenta del collega del suo partito, Roberto Della Seta, perchè
avrebbe “promosso iniziative parlamentari ritenute altamente
dannose per il siderurgico. Ad Archinà giunsero, però, le
rassicurazioni di Vico: “A
questo punto… lì alla Camera dobbiamo farli uscire il sangue… A
Della Seta.. Perché deve capire che non deve rompere le palle”.
Il Vico nell'udienza del 8.5 c.a.
ha tentato di giustificare i 49mila euro, in modo, a parere della
scrivente, risibile ammettendo di averli presi, ma dicendo che li
aveva regolarmente registrati -
come se questo bastasse a rendere
legittima una mega tangente dei Riva volta evidentemente ad avere una
voce compiacente in parlamento (cosa che è continuata ad accadere
anche negli anni recenti col sostegno ai decreti sull'Ilva dei
governi, compreso il decreto n. 92 del 2015 che la Corte
costituzionale ha ritenuto illegittimo nella parte che riguarda il
dissequestro dell'Altoforno 2 che aveva provocato la morte
dell'operaio Alessandro Morricella).
La scrivente O.S. chiede pertanto
a codesta Procura di voler accertare l'esistenza di reati commessi
dal Ludovico Vico.
Lo Slai cobas per il sindacato di
classe si mette a disposizione per fornire eventuali altre notizie
che potrebbero essere considerate necessarie.
Lo Slai cobas per il sindacato di
classe chiede di conoscere l'esito delle indagini.
Slai
cobas per il sindacato di classe
Per
comunicazioni:
Slai
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-3475301704 – slaicobasta@gmail.com
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