...nel ‘Maria Pia’ erano stati segnalati due studenti, tra cui uno con lievi sintomi mentre l’altro parrebbe asintomatico, positivi al virus, per cui erano scattate le procedure di tutela previste in questi casi. La ASL, di certo, sta utilizzando il cosiddetto contact tracing per rintracciare cioè tutti coloro sono venuti a contatto. Nel frattempo, la Direzione scolastica del ‘Maria Pia’ ha decretato la chiusura dei plessi – centrale e succursale – da lunedì 5 sino al 7 ottobre per sanificare gli ambienti, decidendo anche – a meno di situazioni diverse aggiungiamo – di riprendere le attività dal giorno, giorno 8, dopo mantenendo la modalità di Didattica Digitale Integrata, e cioè con metà studenti in presenza e metà in remoto, a rotazione...".
Ma, a parte questo, non vanno affatto bene le "soluzioni" che le scuole stanno prendendo per la didattica. Sempre al Maria Pia, ma non solo, gli studenti, e gli insegnanti, nelle classi devono fare a rotazione settimanale: metà in classe, metà a casa con la Didattica a Distanza che è in contrasto con il fondamentale aspetto collettivo, diretto dello studio ed è discriminante verso gli studenti che non possono avere in casa un computer ad uso personale.
Servono invece nuove aule/spazi e molti più insegnanti.
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