mercoledì 7 ottobre 2020

Ancora sugli appalti pubblici al massimo ribasso - Ora le ditte lo dicono apertamente: il ribasso lo vogliamo applicare sul costo del lavoro...


L'abbiamo già detto per gli asili: le ditte per avere l'appalto presentano offerte oscene, con un ribasso del 99%. 

Questo nel nuovo appalto degli asili è stato bloccato -perchè le lavoratrici Slai cobas hanno detto subito STOP, noi queste ditte non le faremmo entrare!

Ma negli altri appalti (vedi Cimino), dove non c'è per ora lo Slai cobas, ma ci sono gli altri sindacati, questi ribassi vergognosi e da truffa passano eccome. E qui il Comune niente dice e fa?

E che questi ribassi anomali poi vengono scaricati sui lavoratori, perchè comunque le ditte li devono recuperare, proprio nell'offerta per gli asili è scritto nero su bianco nella Determina del Comune di Taranto, di cui riportiamo breci stralci:  

"...Dalle giustificazioni presentate da .... è emerso che il ribasso offerto riguarda principalmente il costo del personale,  Ciò contrasta con quanto entrambi gli operatori economici... hanno indicato la percentuale di ribasso solo relativamente alla voce “Spese generali” e ivi dichiarando di accettare... ed essere a conoscenza che il costo del lavoro, pari ad €. 2.178.969,24, come quantificato dalla stazione appaltante, è fisso. Nei documenti di gara, infatti, la Stazione Appaltante, con l’intento di salvaguardare lo stato occupazionale dei lavoratori, ha previsto che il costo della manodopera, quantificato in € 2.178.969,24, non potesse essere oggetto di ribasso, al pari del costo della sicurezza... Entrambi gli operatori economici hanno citato tuttavia riscontri normativi e giurisprudenziali dai quali risulta legittima la possibilità di giustificare costi della manodopera inferiori a quelli indicati negli atti ufficiali di gara...".

Ecco la truffa: Da un lato le ditte per accaparrarsi gli appalti fanno offerte al ribasso astronomiche, dall'altro se vincono attaccano proprio il costo del lavoro, che vuol dire salari, orari, condizioni di lavoro dei lavoratori.

MA QUESTO, COME E' ACCADUTO AGLI ASILI, NON DEVE PIU' PASSARE!

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