Essa fa da contrasto con l'entusiasmo degli amministratori e dei poteri forti di questa città.
Se è vero che non si era mai vista una cosi folta schiera di ministri in questa città... non si è mai visto anche un altrettanto silenzio e vuoto spettrale con cui l'altra città reale, quella fatta di lavoratori, precari, disoccupati, donne, giovani e cittadini in generale ha accolto questa parata.
I piani e i progetti annunciati - dicono lor signori - è ciò che serve alla città... ma lo dicono loro che si autoelogiano e si complimentano. Se si va alle fabbriche e nei posti di lavoro, negli ospedali e nei centri commerciali, nelle scuole, nei quartieri della disoccupazione, della precarietà, della mancanza dei servizi sociali essenziali, si accorgerebbero che non è questo che pensano le masse.
E' quello che faremo nei prossimi giorni. Ma intanto dobbiamo dare voce ai senza voce e mettere in piazza i bisogni essenziali.E' quello che è stato fatto anche questa mattina in maniera simbolica dai rappresentanti dello Slai cobas per il sindacato di classe e da un gruppo di studenti del Fronte della gioventù comunista - annunciando inoltre una giornata di lotta per il 24 ottobre.
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