martedì 14 settembre 2021

705 milioni ad Acciaierie d'Italia - cassaintegrazione/covid per gli operai

Da Corriere di Taranto - Ieri si è svolta alla Camera la discussione generale del disegno di legge di conversione del decreto 20 luglio 2021, n. 103. In esso si legge: "...INVITALIA è autorizzata a sottoscrivere ulteriori apporti di capitale e ad erogare finanziamenti in conto soci, nel limite massimo di 705.000.000 euro, per assicurare la continuità del funzionamento produttivo dell’impianto siderurgico della Società ILVA S.p.A. di Taranto, qualificato stabilimento di interesse strategico nazionale”.

Questi soldi sono "nuovi capitali per sostenere quanto previsto nell’accordo del dicembre scorso, che prevedeva oltre 1 miliardo di euro solo per acquisire entro maggio 2022 il 60% delle quote societarie della società veicolo AM InvestCO Italy spa... Lo ripetiamo: quel miliardo servirà soltanto per ricapitalizzare la società, non per effettuare interventi sugli impianti dell’area a caldo. Ad AMI resterà prima il 50% e poi il 40%, ecco perché verserà ‘soltanto’ 70 milioni di euro per completare la ricapitalizzazione della società in questione...

Inoltre, INVITALIA “è autorizzata alla costituzione di una società, allo scopo della conduzione delle analisi di fattibilità, sotto il profilo industriale, ambientale, economico e finanziario, finalizzate alla realizzazione e alla gestione di un impianto per la produzione del preridotto... Il capitale sociale della società di cui al primo periodo è determinato entro il limite massimo di 70.000.000 euro, interamente sottoscritto e versato da INVITALIA, anche in più soluzioni...
Nell’accordo del dicembre 2020 tra Invitalia ed ArcelorMittal Italia, era appunto previsto che il preridotto che sarà utilizzato per i forni elettrici, sarebbe stato realizzato a Taranto attraverso la costruzione di ben due impianti di produzione (anche se nel testo di legge odierno di parla di un solo impianto), che sorgeranno in un’area esterna al siderurgico. Di tutto questo si occuperà una new.co esterna alla società che nascerà dall’accordo sottoscritto tra ArcelorMittal ed Invitalia...

Il provvedimento introduce anche un allungamento per un massimo di 13 settimane fruibili entro il 31 dicembre prossimo della possibilita’ di fruire della Cig con causale Covid per le imprese con non meno di mille dipendenti che gestiscono almeno uno stabilimento industriale di interesse strategico nazionale (nella relazione di accompagnamento al Dl si specifica che la platea coinvolta e’ rappresentata da circa 4mila dipendenti Ilva-Arcelor Mittal).

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