Avvertiamo
l'esigenza di sottolineare le nostre posizioni.
A cominciare dalla procedura di licenziamento collettivo, sulla quale
esprimiamo fortemente il nostro dissenso. E, nello specifico, tutti i punti a verbale che la compongono.
Inoltre, vista
l'ormai conclusa fase della CIGS per area di crisi complessa e le
precedenti, si rende necessaria una accurata analisi
del suo svolgimento.
In primo, tra i presupposti che la legittimavano si faceva
riferimento alla presentazione di un PIANO INDUSTRIALE mai presentato e
reso noto. Sorge il dubbio che... visto
l'epilogo della vicenda, le risorse economiche messe in campo negli anni
addietro siano quantomeno contestabili.
Altro punto meritevole
di attenzione sono: LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO SVILUPPATOSI NEGLI
ANNI ADDIETRO. Non ci e' sfuggito il fatto che molti corsi
formativi previsti dai vari verbali di accordo non sono stati svolti. Vedi (QUELLO PREVISTO DURANTE L'ULTIMO ANNO
DI CIGS PER AREA DI CRISI COMPLESSA).
Oltretutto, siamo completamente all'oscuro dello specifico in merito al
numero di unità lavorative, ricollocate, trasferite, o a cui le politiche dovrebbero trovare una "alternativa lavorativa".
Questi sono
alcuni degli elementi rilevati.
Operaio RSA Slai cobas Cemitaly
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