venerdì 24 settembre 2021

Cemitaly - Lettera alla Regione di un operaio Rsa Slai cobas

Avvertiamo l'esigenza di sottolineare le nostre posizioni.
A cominciare dalla procedura di licenziamento collettivo, sulla quale esprimiamo fortemente il nostro dissenso. E, nello specifico, tutti i punti a verbale che la compongono. 
Inoltre, vista l'ormai conclusa fase della CIGS per area di crisi complessa e le precedenti, si rende necessaria una accurata analisi del suo svolgimento. 
In primo, tra i presupposti che la legittimavano si faceva riferimento alla presentazione di un PIANO INDUSTRIALE mai presentato e reso noto. Sorge il dubbio che... visto l'epilogo della vicenda, le risorse economiche messe in campo negli anni addietro siano quantomeno contestabili. 
Altro punto meritevole di attenzione sono: LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO SVILUPPATOSI NEGLI ANNI ADDIETRO. Non ci e' sfuggito il fatto che molti corsi formativi previsti dai vari verbali di accordo non sono stati svolti. Vedi (QUELLO PREVISTO DURANTE L'ULTIMO ANNO DI CIGS PER AREA DI CRISI COMPLESSA). 
Oltretutto, siamo completamente all'oscuro dello specifico in merito al numero di unità lavorative, ricollocate, trasferite, o a cui le politiche dovrebbero trovare una "alternativa lavorativa".                        Questi sono alcuni degli elementi rilevati.
 
Operaio RSA Slai cobas Cemitaly

Nessun commento:

Posta un commento