Secondo fonti vicine al dossier Ilva, riportate anche dall’agenzia Adkronos, nell’ultimo Cda di Cassa Depositi e Prestiti, si sarebbe discusso sull’eventuale coinvolgimento di Cdp nella cordata Am InvestCo Italya accanto ad Arcelor Mittal, capofila della new.co che si è aggiudicata la gara per l’acquisizione del gruppo siderurgico italiano.Sempre secondo quanto trapelato, nell’ultimo Cda di Cassa depositi e prestiti del 22 gennaio scorso, ci sarebbe stata l’informativa dell’ad di Cdp Fabio
Gallia sul possibile investimento di 100 milioni di euro per rilevare una quota pari al 5,6% del capitale sociale della cordata. Uno sviluppo che segue le negoziazioni dello scorso dicembre, al termine delle quali Cdp firmò un protocollo non vincolante con Am Investco, per studiare eventuali soluzioni in vista di un possibile impegno futuro nel piano di ristrutturazione e rilancio del gruppo siderurgico al momento della vendita degli asset.
La bozza con la proposta di investimento stilata sulla base dell’informativa dell’ad, da un paio di settimane è allo studio degli attori coinvolti nel dossier, ma la situazione resta ancora molto incerta riportano le fonti vicine al dossier. Lo scenario potrebbe cambiare soltanto quando a fine febbraio sarà convocato un altro Cda di Cassa depositi e prestiti per valutare il rispetto delle condizioni dell’intesa preliminare da parte di Am Investco e decidere se andare avanti. Un altro passaggio-chiave, riportano sempre le fonti e l’agenzia Adkronos, sarà l’esito della due diligence in corso su più fronti, legale, industriale, finanziaria, sui requisiti ambientali e contabile-fiscale, che potrebbe concludersi entro la fine di questo mese: in caso di riscontro positivo delle verifiche, l’operazione potrebbe approdare al Cda di Cassa presumibilmente entro marzo-aprile.