Conferenza stampa questa mattina a Taranto di Uil e Uilm, per fornire “un contributo di verità sui fatti sulla vicenda Ilva“: così si sono espressi ed hanno motivato il loro intervento odierno, il segretario generale della Uil di Taranto e il segretario generale della Uilm Antonio Talò. Secondo Uil e Uilm infatti, è forte l’esigenza di chiarire alcuni aspetti della vicenda Ilva, che non è poi così ferma come invece appare dalla confusione generale generata dai tanti interventi e commenti delle ultime
settimane. “Il futuro della città di Taranto è già iniziato, è in corso” ha affermato Giancarlo Turi, che ha iniziato il suo intervento citando il Protocollo di Legalità e all’allegato, nel quale sono indicati gli interventi di bonifica, le risorse a disposizione (1 MLD e 120 MLN) e la loro tempistica. “Interventi che – ha sottolineato il segretario – verranno realizzati con i soldi dei Riva. In buona sostanza si concretizza il principio secondo cui chi inquina, paga“. Turi ha poi parlato dell’ultima riunione del Cis, dello scorso 31 gennaio, in cui la Uil riscontra “un altro elemento positivo come l’implementazione di 200 milioni di euro delle risorse messe a disposizione del territorio“. Turi si è poi soffermato sulla “atmosfera surreale in cui si è svolto l’incontro per l’assenza degli interlocutori locali, primo tra tutti il sindaco Melucci“. Altro passaggio sui famosi Wind Days: “In attesa della soluzione definitiva del problema che lede il diritto costituzionale all’istruzione dei ragazzi delle scuole del quartiere Tamburi, verrà adottata una misura transitoria che consiste in un sistema di aerazione degli ambienti. La copertura dei parchi, una volta ultimata, ovviamente sarà la risposta definitiva“.
Argomento sul quale si è soffermato anche il segretario della Uilm di Taranto, Antonio Talò. “L’opera richiesta da più parti è iniziata, ma ‘stranamente’ non se ne parla. In questo particolare caso va dato atto al Governo, al quale possono senza dubbio essere attribuite colpe in altri ambiti, di essersi adoperato. E’ ora di dire basta ai tanti polulismi e all’ipocrisia che sta accompagnando questa deriva istituzionale. Il sindaco di Taranto vuole essere coinvolto, ma non si presenta alla riunione del Cis; il presidente Emiliano dichiara di avere a cuore la salute dei tarantini e, mentre chiude il Pronto Soccorso del Moscati e quello del San Marco, ne apre un quarto a Bari. Salvo poi presenziare all’inaugurazione di Reparti aperti grazie alla solidarietà ed alla beneficenza dei cittadini. In ogni caso come Uilm invitiamo ancora il sindaco a discutere, anche a pretendere cambiamenti importanti, ma sempre attraverso il confronto e con l’onestà intellettuale che la situazione richiede; chi richiama esempi come Bilbao, deve anche dire che quei processi si sono svolti in più di vent’anni“. Talò ha infine ribadito, in merito alla trattativa sindacale in corso, la chiusura totale della Uilm in merito alla possibilità che vengano sacrificati posti di lavoro: “Arcelor Mittal deve mantenere i 14.000 dipendenti, di cui 10.800 tarantini...".