Nell'incontro di stamattina tra l'assessore Viggiano e i sindacati confederali, l'assessore ha detto che il Comune farà il possibile perchè non si riducano le ore delle lavoratrici, eventualmente anche aumentando i servizi.
Ma nello stesso tempo ha comunicato che stiamo ancora lontani dall'assegnazione dell'appalto: si sono presentate ben 25 Ditte, di cui 15 sono state ritenute non idonee, ed è tuttora in corso la verifica sulle 10 rimaste.
L'incontro si è, quindi, aggiornato al 19 marzo.
Lo Slai cobas sc chiama comunque le lavoratrici a stare vigili, finchè non si passa dalle parole ai fatti.
E le lavoratrici faranno sentire la loro voce, insieme alle altre lavoratrici, precarie, donne, nello sciopero delle donne dell'8 marzo.
Detto questo, denunciamo che all'incontro di questa mattina non è stato convocato lo Slai cobas per il
sindacato di classe; proprio chi da tempo, mentre i sindacati confederali sapevano e stavano zitti, si è mobilitato già da diverse settimane per la salvaguardia delle ore, delle condizioni di lavoro delle lavoratrici e aveva richiesto un incontro con la Viggiano (dopo aver fatto settimane fa uno con l'assessore Motolese). E' grazie a questa mobilitazione che ora il Comune sembra fare un passo indietro, quando pochi giorni fa fonti comunali e sindacali parlavano di taglio del 50% delle ore...
L'assessore Viggiano non può e non deve fare discriminazioni sindacali! Non lo permetteremo!
SLAI COBAS per il sindacato di classe
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