Oggi altra giornata di lotta dei migranti ospiti del Gill Hotel di Grottaglie, assegnati all’associazione Salam.
Dalle 9 alle 12 si è
tenuto un presidio di fronte la Prefettura di Taranto organizzato
dallo Slai Cobas per il sindacato di classe, durante il quale una
delegazione ha tenuto un incontro con viceprefetto vicario Dott.
Volpe.
Nell’incontro si
sono registrati alcuni cambiamenti in positivo: in generale la
situazione dell’accoglienza è leggermente migliorata, la
registrazione nei registri anagrafici del Comune di Grottaglie è
stata finalmente avviata, ai richiedenti asilo è stata infine data
copia della documentazione relativa all’assistenza sanitaria, in
modo che possono seguire da sé le pratiche.
Ma la delegazione ha
anche indicato i problemi che perdurano:
- Il costo dei
trasporti per recarsi a Taranto, che i migranti non possono sostenere
e per questo spesso devono rinunciare a seguire corsi di formazione
professionale cui sono iscritti
- Il pocket-money
che da mesi non viene corrisposto e che l’associazione Salaam è
disposta a pagare solo parzialmente
- L’impossibilità
di ottenere un documento Identità valido, che spesso fa perdere ai
migranti opportunità di lavoro
- L’impossibilità
di avere un codice fiscale definitivo valido, che viene assegnato
solo ai migranti in Italia a partire dagli ultimi mesi del 2017,
mentre tutti gli altri ne hanno uno provvisorio non accettato dai
sistemi informatici di ministeri e banche. Ne consegue
l’impossibilità di aprire un conto corrente bancario e di essere
retribuiti regolarmente.
Nell’incontro è
ancora una volta emerso l’inaccettabile atteggiamento della Salam
che invece di rispettare i diritti dei migranti, tenta di intimidirli, segnalando
alla Prefettura il loro rappresentante sindacale e accusandolo di
atti di prevaricazione. E ciò che è altrettanto negativo è l'atteggiamento della Prefettura che nell'incontro di ieri ha cercato di rovesciare le questioni: invece che "sanzionare" la Salam per tutte le violazioni alle stesse normative, si colpevolizza la legittima protesta dei migranti.
La delegazione ha
ribadito con fermezza che i migranti hanno tutto il diritto di
protestare e organizzarsi per i loro diritti, che la Salam è tenuta
a rispettare tutti i suoi obblighi, che la libertà che la Salam
vede minacciata è solo quella di accettare passivamente i suoi
diktat.
Quindi la delegazione ha riportato l'incontro e la discussione sui problemi veri e centrali.
Quindi la delegazione ha riportato l'incontro e la discussione sui problemi veri e centrali.
Su documenti di identità e fiscali, la
Prefettura si è impegnata a interpellare il ministero per valutare
le soluzioni che la delegazione ha proposto: carta di identità
cartacea per tutti i migranti sprovvisti di codice fiscale definitivo
in attesa di una modifica di una circolare che autorizzi per tutti
l’emissione di codice fiscale definitivo.
La Prefettura si è
anche impegnata ad acquisire la lista dei nominativi dei migranti con
permesso di soggiorno provvisorio scaduto e sollecitare la Questura a
provvedere al dovuto rinnovo.
In attesa di
riscontro sugli impegni presi, i migranti continueranno la loro
mobilitazione. La prossima iniziativa è prevista il prossimo 1°
marzo a Grottaglie, in occasione della Giornata Mondiale Contro la
Discriminazione.
Migranti
autorganizzati SlaiCobas
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