Nessun taglio di ore alle lavoratrici di pulizie degli Uffici comunali“: lo SLAI COBAS per il sindacato di classe ribadisce la richiesta in merito alla vertenza per la quale è stato convocato un nuovo incontro da parte del Comune.(leggi l’articolo http://www.corriereditaranto.it/2018/02/19/lavoratori-ditte-pulizie-uffici-comunali-convocato-incontro-sindacati/)
Su questo vertenza , da un lato il Comune, attraverso il suo segretario generale, ci ha fatto sapere che è in attesa di conoscere la risposta della Direzione del patrimonio alla nostra richiesta che la clausola sociale, che ci è stato riferito essere contenuta nel capitolato di appalto, e che garantisca non solo il mantenimento di tutti i 53 posti di lavoro ma anche le attuali condizioni di orario e contrattuali; dall’altro lato, sempre il segretario generale ci ha messo a conoscenza di aver posto con chiarezza al Patrimonio di verificare che le ditte appaltatrici nell’offerta scorporino dal prezzo il costo della manodopera e della sicurezza, perchè queste due voci importanti non sono contrattabili e vanno garantite” sostengono dallo Slai cobas.
Quindi le Ditte non possono tagliare e speculare sui lavoratori, scaricando sul peggioramento delle loro condizioni di lavoro il costo dell’appalto per difendere i propri profitti – proseguono dal sindacato di classe di Taranto -. Dall’altro, invece, abbiamo notizie che il Patrimonio appoggerebbe però questo taglio di ore. Nello stesso tempo i sindacati confederali, pur sapendo di questo rischio, non dicono nulla ai lavoratori, non organizzano alcuna mobilitazione e si fanno le riunioni in silenzio con l’assessorato al Patrimonio, riunioni a cui non viene convocato lo Slai cobas (per non avere, evidentemente, chi rompe le loro uova nel paniere)“.
Lo Slai cobas “attenderà fino a mercoledì prossimo di avere incontri o notizie chiare sulla difesa delle attuali ore delle lavoratrici – concludono -. In mancanza avvieremo lo stato di agitazione che potrà comportare anche il blocco del servizio "