La Fiom Cgil ha quindi chiesto, in riferimento alla presenza di sostanze inquinanti, “ulteriori chiarimenti sulle attività di bonifica effettuate nelle aree in cui sono stati rilevati superamenti di CSC e le risultanze delle analisi che attestano l’assenza di tali sostanze. Ilva ha dichiarato che le attività di bonifica sono state effettuate e da qualche giorno sono arrivati i riscontri analitici da parte di Arpa Puglia“. La Fiom Cgil ha chiesto inoltre all’azienda “la documentazione relativa alle analisi effettuate da Arpa Puglia e un costante coinvolgimento delle organizzazioni sindacali volto a monitorare la realizzazione della copertura dei parchi e analizzare in fase eventuali criticità“.
La Fiom Cgil ritiene quindi “che i tempi per l’avvio dei lavori di copertura di fatto sono ancora fermi, la vera fase di cantierizzazione infatti, ovvero la realizzazione delle opere fondazionali profonde ed in elevazione e la realizzazione delle strutture metalliche, avverrà entro la metà del 2018. Pertanto, contrariamente ai soliti proclami da parte del governo, le attività di cantiere inizieranno solo dopo aver realizzato la fase di bonifica, nomina dei tecnici di cantiere e campo prove per pali di fondazione“, conclude la nota a firma del segretario provinciale della Fiom Cgil Francesco Brigati e del segretario generale della Fiom Cgil Giuseppe Romano.
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