mercoledì 21 febbraio 2018

Processo Ilva - Le testimonianze di medici e chimici dimostrano senza ombra di dubbio il legame Ilva/inquinamento/malattie

Emergono inoltre dati finora non pubblici sull'elevato tasso di tumori nel quartiere Paolo VI.
Ma viene fuori anche il legame tra l'aumento dell'inquinamento e l'aumento della produttività in fabbrica, cioè dello sfruttamento degli operai e violazione della sicurezza.
E' l'accenno a questo legame, in particolare che fa saltare i nervi agli avvocati degli imputati che cercano di ostacolare in tutti i modi il processo.

Da Corriere di Taranto 
Ieri e oggi, e anche venerdì, c'è l’audizione dei medici epidemiologi che redassero la perizia epidemiologica disposta dal gip Todisco nell’ambito dell’incidente probatorio.
Il dibattimento ha visto le difese degli imputati avanzare una richiesta di ricusazione nei confronti di uno dei tre periti nominati dal gip Patrizia Todisco, Francesco Forastiere. Motivo della ricusazione, il fatto che la Regione Puglia, costituitasi parte civile nel processo ‘Ambiente Svenduto’, ha commissionato allo stesso consulente un aggiornamento al 2014 della perizia epidemiologica (che ha visto l’analisi di dati dal 1998 al 2010.
Alcuni legali del collegio difensivo hanno anche contestato il mancato accoglimento di alcune istanze riguardo alla perizia originale. Innanzitutto, la richiesta di poter visionare il data base usato dai consulenti del Gip, “che – hanno obiettato i legali delle difese – non è mai stato messo a disposizione delle controparti, per un doveroso controllo del lavoro svolto dai periti“. Le difese avevano chiesto poi che la Corte autorizzasse che il contro esame fosse condotto direttamente dai consulenti degli imputati.

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