Ma viene fuori anche il legame tra l'aumento dell'inquinamento e l'aumento della produttività in fabbrica, cioè dello sfruttamento degli operai e violazione della sicurezza.
E' l'accenno a questo legame, in particolare che fa saltare i nervi agli avvocati degli imputati che cercano di ostacolare in tutti i modi il processo.
Da Corriere di Taranto
Ieri e oggi, e anche venerdì, c'è l’audizione dei medici epidemiologi che redassero la perizia epidemiologica disposta dal gip Todisco nell’ambito dell’incidente probatorio.
Il dibattimento ha visto le difese degli imputati avanzare
una richiesta di ricusazione nei confronti di uno dei tre periti
nominati dal gip Patrizia Todisco, Francesco Forastiere. Motivo della
ricusazione, il fatto che la Regione Puglia, costituitasi parte civile
nel processo ‘Ambiente Svenduto’, ha commissionato allo stesso
consulente un aggiornamento al 2014 della perizia epidemiologica (che ha
visto l’analisi di dati dal 1998 al 2010.
Alcuni legali del collegio difensivo hanno anche contestato il
mancato accoglimento di alcune istanze riguardo alla perizia originale.
Innanzitutto, la richiesta di poter visionare il data base usato dai
consulenti del Gip, “che – hanno obiettato i legali delle difese – non è mai stato messo a disposizione delle controparti, per un doveroso controllo del lavoro svolto dai periti“.
Le difese avevano chiesto poi che la Corte autorizzasse che il contro
esame fosse condotto direttamente dai consulenti degli imputati.
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