Rilanciare l’iniziativa sul terreno sociale e costruire una grande manifestazione cittadina per il diritto al presente ed al futuro dei lavoratori e dei tarantini“. È questa la proposta lanciata da Sergio Bellavita dell’Usb nazionale dopo il convegno di sabato scorso sull’Ilva, a cui hanno partecipato anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci e il coordinatore provinciale dell’Usb Francesco Rizzo.Secondo il segretario Bellavita “la storia industriale del Paese testimonia l’inaffidabilità delle imprese private. Il tema delle nazionalizzazioni ritorna quindi prepotentemente d’attualità in Italia e in Europa. ArcelorMittal non è la soluzione per l’Ilva, non è la soluzione per Taranto. In questa difficile fase politica e sociale affrontare il tema di come coniugare salute ambiente e occupazione, senza alcun tabù sulla chiusura dello stabilimento, è un atto di grande coraggio per un sindacato“. Il coordinatore provinciale Usb Francesco Rizzo, ha invece denunciato “la colpevole assenza – ha affermato – di trasparenza sulla vicenda della cessione del gruppo Ilva dopo anni di mala gestione da parte dell’amministrazione straordinaria. Il ricorso presentato dalla Regione Puglia e dal Comune di Taranto contro il decreto della presidenza del consiglio dei ministri, che ha approvato il piano ambientale di ArcelorMittal, è importante perché da forza a tutti coloro che vogliono davvero impedire una nuova speculazione sulla pelle dei tarantini.