Lo Slai cobas per il sindacato di
classe si unisce al cordoglio dei familiari e dei compagni di lavoro
dell'Isola Verde a fronte della morte sul lavoro di Emanuele Tomai.
Una morte inaccettabile che dimostra come in questa città la
sicurezza sul posto di lavoro non è tutelata né rispettata, non
solo all'Ilva e nella grande aziende, ma perfino in una società
multiservizi provinciale dove il lavoro per sua natura non dovrebbe
comportare pericoli della vita.
Al di là delle circostanze particolari
sfortunate, è evidente però che questo incidente non doveva
succedere!
Chiediamo quindi un'inchiesta seria che
si basi sul fatto che di accertare se vi sono responsabilità
nell'organizzazione del lavoro e nelle condizioni in cui si
interviene lungo le strade che possano originare questo tipo di
incidente mortale.
La verifica delle condizioni di
sicurezza deve riguardare tutti i posti di lavoro in questa città, e
questo non solo nei casi in cui c'è il pericolo in agguato. Pensiamo
che anche all'Amiu, alla Pasquinelli, negli appalti comunali in
genere, la precarietà lavorativa, i contratti sempre in bilico
creino condizioni per infortuni, insicurezza e mancata tutela della
salute.
Per lo Slai cobas, quindi, la questione
non finisce qui. E già da ora annunciamo un'iniziativa su salute e
sicurezza per metà settembre, che riguarderà non solo Ilva e
inquinamento ma anche Eni, Porto, e, come qui denunciamo, tutti gli
appalti comunali.
Slai Cobas per il sindacato di classe
TA. 8.8.13
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