Salva Ilva blindato, è legge.
Ok dal Senato senza modifiche
Via libera di Palazzo Madama al decreto che nomina Bondi commisario per il risanamento del colosso siderurgico. I grillini abbandonano l'aula: provvedimento "Ammazza Taranto"
Via libera definitivo dell'aula del Senato con 206 sì, 19 no e 10 astenuti al decreto legge che consente il commissariamento di imprese di interesse strategico nazionale che comportino pericolo ambientale e commissaria l'Ilva di Taranto. Maggioranza e governo avevano deciso di 'blindare' il provvedimento a Palazzo Madama e quindi di escludere modifiche, motivando la decisione con i tempi ristretti di approvazione (la conversione del dl doveva arrivare entro il 3 agosto) che avrebbero reso difficile una terza lettura alla Camera.
Ha dichiarato il voto contrario la Lega. M5s per esprimere la propria contrarietà non ha partecipato al voto, dopo i tentativi di ostruzionismo. "Più che salva Ilva è il dl 'Ammazza Taranto'" la protesta i grilli prima di lasciare in blocco il Senato. "Non ci permettono di apportare alcuna modifica al dl e, quindi, abbiamo deciso di abbandonare l'aula", ha spiegato il senatore Francesco Molinari. Sel si è astenuta
Nell'ignavia di SEL (ennesima), si è consumato il colpo di stato, o meglio il colpo dello stato alla giustizia e alla salute. La pira è accesa per sacrificare la città all'Utile Nazionale.
I cittadini già sepolti con la prima legge salva Ilva, ora si vedono sigillare la seconda camera sepolcrale. Bondi è la mummia designata a vigilare affinchè nessuno sfugga al suo destino di malattia e devastazione, in nome del profitto di casa Riva & friends.
Ilva, via libera al decreto sì al commissariamento
Via libera definitivo dell’Aula del Senato con 206 sì, 19 no e 10 astenuti al Dl che consente il commissariamento di imprese di interesse strategico nazionale che comportino pericolo ambientale e commissaria l’Ilva di Taranto. Maggioranza e Governo avevano deciso di 'blindarè il provvedimento a Palazzo Madama e quindi di escludere modifiche, motivando la decisione con i tempi ristretti di approvazione (la conversione del Dl doveva arrivare entro il 3 agosto) che avrebbero reso difficile una terza lettura alla Camera. Ha dichiarato il voto contrario la Lega. M5S per esprimere la propria contrarietà non ha partecipato al voto (il Movimento ha tentato di praticare l’ostruzionismo nei rigidi vincoli posti dal regolamento del Senato). Si è astenuta Sel.
Il provvedimento prevede che il Consiglio dei ministri possa deliberare il commissariamento di imprese d’interesse strategico nazionale, con almeno mille lavoratori subordinati, la cui attività produttiva comporti oggettivamente pericoli gravi per l'integrità dell’ambiente e della salute a causa dell’inosservanza reiterata dell’autorizzazione integrata ambientale. Il commissario è nominato per dodici mesi (prorogabili fino a trentasei) esercita i poteri del Cda e predispone il piano industriale, che deve conformarsi al piano ambientale predisposto da esperti nominati dal ministero dell’Ambiente.
Il Dl sancisce il commissariamento dell’Ilva. E’ stato infatti nominato Commissario, Enrico Bondi, e sub Commissario, Edo Ronchi. Tra le modifiche introdotte alla Camera e confermate dal Senato è stato introdotto l’obbligo, nella procedura di commissariamento, del parere delle Commissioni parlamentari. E' stato inoltre previsto che le norme siano applicabili anche a un singolo stabilimento o ramo d’azienda. E’ stato attribuito all’Ispra la competenza a rilevare l’inosservanza delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione integrata ambientale.
E’ stato inoltre specificato che le somme sottoposte a sequestro penale e svincolate dal giudice debbano essere destinate a interventi di bonifica. Montecitorio ha poi deciso, e Palazzo Madama confermato, uno stanziamento di ulteriori 90mila euro per le attività ispettive dell’Ispra; una deroga per la Regione Puglia al patto di stabilità per gli interventi di risanamento ambientale e riqualificazione del territorio della città di Taranto e lo stop alla figura del Garante dell’attuazione dell’Aia di Taranto.
Durante l’esame nelle commissioni Industria e Ambiente i relatori, Salvatore Tomaselli (Pd) e Francesco Bruni (Pdl), hanno presentato un ordine del giorno accolto dal Governo nel quale sono confluite una serie di modifiche che la maggioranza avrebbe voluto introdurre ma la blindatura non lo ha consentito. L'Esecutivo si è impegnato a introdurle in un prossimo provvedimento.
Nel primo punto dell’Odg si chiede, in caso di fallimento, la priorità del rimborso dei finanziamenti concessi dalle banche dopo il commissariamento. Un secondo punto impegna il Governo a dare la possibilità al commissario di sciogliere i contratti dell’Ilva con le parti correlate (in sostanza il gruppo Riva) quando siano incompatibili con la realizzazione del piano di risanamento e del piano industriale. Infine si chiede di estendere la disciplina della responsabilità di commissario, subcommissario ed esperti del comitato anche ai soggetti da questi funzionalmente delegati.
L’Odg interviene anche sulla gestione dei rifiuti: si chiede di affidare al Governo entro tre mesi, su proposta del subcommissario e sentita la Regione, la decisione sulle modalità di gestione e smaltimento dei rifiuti del ciclo produttivo dell’Ilva. Infine si propongono: una relazione semestrale al Parlamento, una adeguata dotazione finanziaria per Ispra e Arpa Puglia ed iniziative di monitoraggio epidemiologico. (GdM)
«AMMAZZA TARANTO» - «Più che salva Ilva è il dl "Ammazza Taranto"», è stata la motivazione con cui i senatori del Movimento 5 Stelle hanno lasciato in blocco l'Aula di Palazzo Madama: «Non ci permettono di apportare alcuna modifica al dl e, quindi, abbiamo deciso di abbandonare l'Aula», ha spiegato il senatore Francesco Molinari.
PROVVEDIMENTO BLINDATO - Il decreto consente il commissariamento da parte del Consiglio dei ministri di imprese di interesse strategico nazionale che comportino pericolo ambientale, e di conseguenza commissaria le acciaierie Ilva di Taranto. Maggioranza e governo avevano deciso di blindare il provvedimento in Senato, escludendo di fatto la possibilità di apportare modifiche, motivando la decisione con i tempi ristretti di approvazione che avrebbero reso difficile una terza lettura alla Camera (la conversione in legge doveva arrivare entro sabato 3 agosto) . Le imprese oggetto del decreto devono avere almeno mille lavoratori subordinati e un'attività che comporti pericoli oggettivamente gravi per l'integrità dell'ambiente e della salute a causa dell'inosservanza reiterata dell'autorizzazione integrata ambientale.
NOMINATO BONDI - Il commissario è nominato per dodici mesi (prorogabili fino a trentasei), esercita i poteri del Consiglio d'amministrazione e predispone il piano industriale, che deve conformarsi al piano ambientale predisposto da esperti nominati dal ministero dell'Ambiente. Per quanto riguarda lo stabilimento siderurgico di Taranto il commissario è Enrico Bondi, e il sub commissario, Edo Ronchi.
LA STRAGE AMBIENTALE - Nel corso del dibattito sul decreto Ilva sono stati approvati anche due importanti ordini del giorno, proposti proprio da M5S: quello che definisce lo «stato di calamità naturale di origine antropica», cioè causata dall'uomo e non naturale, e quello che riguarda l'inasprimento delle pene verso i reati ambientali («reato di strage ambientale»). (CdS)
SCHEDA Il testo licenziato |
ROMA
– Il nuovo decreto sull'Ilva, approvato dal Senato e diventato legge
sul filo del rasoio (il 3 agosto sarebbe scaduto), è il provvedimento
varato dal governo Letta per consentire il commissariamento per le
imprese di interesse strategico nazionale esposte a rischio ambientale.
Ed in questo caso ha visto la nomina di Enrico Bondi a commissario
straordinario per il grande siderurgico di Taranto. Il testo (Nuove disposizioni urgenti a tutela dell’ambiente, della salute e del lavoro nell’esercizio di imprese di interesse strategico nazionale) composto di 3 articoli (6 con le aggiunte all’articolo 2) ha subito alcune modifiche nel suo passaggio alla Camera. - Commissariamento: Il Cdm può decidere di commissariare un’impresa (ma anche ramo d’azienda o stabilimento) che abbia almeno 1.000 lavoratori (compresi quelli in Cig) e la cui attività produttiva comporti "oggettivamente pericoli gravi e rilevanti" per ambiente e salute a causa della "inosservanza reiterata dell’Aia" (art.1). Bondi è nominato per 12 mesi eventualmente prorogabili fino a 36; esercita i poteri del Consiglio d’amministrazione e predispone il piano industriale. Inoltre viene nominato dal ministro dell’Ambiente un sub-commissario, che in questo caso è stato scelto in Edo Ronchi. - Piano ambientale: Il Piano, che serve a garantire il rispetto delle prescrizioni dell’Aia, viene predisposto da un Comitato di tre esperti nominati dal ministro dell’Ambiente sentiti i ministri della Salute e dello Sviluppo economico. Su questo Piano dovrà basarsi il Piano industriale a cura del commissario. Il Piano degli esperti equivale a una modifica dell’Aia "limitatamente" ai tempi di attuazione delle prescrizioni, "non oltre 36 mesi". - Il danno sanitario: La valutazione del danno sanitario non può "unilateralmente modificare" l’Aia ma consente alla Regione di chiederne il riesame. - Dissequestro delle risorse: Il giudice svincola le somme sequestrate (8,1 miliardi tra soldi e proprietà di beni) che sono messe a disposizione del commissario e "vincolate" all’adeguamento alle prescrizioni dell’Aia. - Ispra: Le attività di accertamento e delle violazioni sono svolte dall’Ispra ai cui "ispettori è attribuita la qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria"; all’Ispra viene dato un contributo di 270.000 euro per il periodo 2013-2015. - Patto di Stabilità: La Regione Puglia potrà sforare il Patto di Stabilità interna per 1,3 milioni nel 2013 e per 40 milioni nel 2014 per far fronte alle spese necessarie agli interventi di bonifica dell’area. - Cancellata la figura del Garante: La figura del Garante per l'Aia, previsto dal decreto 'salva-Ilva' del governo Monti, viene abrogata. Al suo posto viene introdotta, in osservanza al principio di trasparenza, da parte del commissario la promozione di iniziative di informazione per i cittadini. |
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