mercoledì 16 luglio 2014

Dai lavoratori del Policlinico di Palermo ai Disoccupati Organizzati/Slai cobas: contro denunce e processi, contro la fascistizzazione dello Stato costruiamo un fronte unito di solidarietà, lotta, resistenza - SOCCORSO ROSSO PROLETARIO

CONTINUANO A PIOVERE DENUNCE PENALI CONTRO LO SLAI COBAS S.C. DI TARANTO, NEL TENTATIVO DI ARRESTARNE LA LOTTA

LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DEL POLICLINICO DI PALERMO ESPRIMONO LA PROPRIA GRANDE SOLIDARIETA’ E SOSTEGNO ALLA COORDINATRICE NAZIONALE DELLO SLAI COBAS S.C. E AL RAPPRESENTANTE DEI DISOCCUPATI ORGANIZZATI DI TARANTO GIA’ ARRESTATI PER LA LEGITTIMA PROTESTA DEL 22 MAGGIO SCORSO

Margherita Calderazzi, coordinatrice nazionale dello SLAI Cobas per il sindacato di classe, e Massimo, rappresentante dei D.O. di Taranto, nei giorni scorsi sono stati colpiti da un’ennesima denuncia penale per avere guidato la legittima protesta, occupando il ponte girevole di Taranto, contro l’indifferenza, il cinismo e l’arroganza, delle istituzioni cittadine nei confronti dei bisogni anche più elementari dei disoccupati e delle masse popolari, tra cui, il lavoro, la salute e sicurezza.
Governi e istituzioni, anziché dare risposte concrete, alle lotte sociali, dal sud al nord, rispondono sistematicamente con la repressione (multe, denunce, fermi, cariche,pestaggi,fogli di via, arresti ecc.). Ma, come avvertono anche i compagni di Taranto, non solo le lotte NON SI FERMERANNO, ma in settembre sarà sviluppata una vasta campagna CONTRO LA REPRESSIONE. REPRESSIONE tesa ad intimidire la coordinatrice dello SLAI Cobas s.c. e le azioni di lotta portate avanti, con grande forza, coraggio e determinazione, che turbano i sonni dei governanti cittadini, di chi vorrebbe continuare indisturbato a fare i propri interessi e quelli della CASTA di appartenenza, sulla pelle delle classi più povere.

Anche a Palermo la repressione dilaga, indice del MODERNO FASCISMO che avanza, in ogni ambito, e che oltre a colpire i dirigenti dello SLAI Cobas s.c., sta colpendo anche le avanguardie dei precari (Gesip, ex Pip), i disoccupati, i senza casa, i lavoratori,gli studenti,i giovani, i NO MUOS, i NO TAV e chiunque si ribelli allo stato di cose esistente.

Perciò è necessaria la mobilitazione e la costruzione, dal sud al nord del Paese, di un FRONTE UNITO DI SOLIDARIETA’,LOTTA E RESISTENZA (SOCCORSO ROSSO PROLETARIO) contro la REPRESSIONE E LA FASCISTIZZAZIONE dello Stato, delle sue istituzioni e dei governi.
Pa, 15.07.2014


Lavoratrici/lavoratori SLAI Cobas s.c. Policlinico-Palermo

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