dal Comitato Tadamon Filastin
Martedì 22 luglio, mentre si svolgeva davanti alla sede del Consiglio regionale pugliese un sit in di solidarietà con il popolo palestinese, i rappresentanti della Comunità palestinese di Puglia e Basilicata e del Comitato Tadamon Filastin si sono incontrati con il Presidente Onofrio Introna e con i capigruppo del Consiglio, formulando alcune richieste precise:
1. Una decisa condanna da parte del Consiglio Regionale dell’aggressione militare di Israele contro la popolazione palestinese a Gaza, in cui tra l’altro è stato distrutto l’ambulatorio pediatrico di Jabalya, costruito col contributo della Regione Puglia;
2. L’attuazione degli indirizzi della UE (recepiti il 27.6.2014 dal governo italiano), che dichiarano inapplicabili tutti gli accordi tra Israele e Ue di istituzioni, fondazioni e progetti strategici (vedi HORIZON 2020) con interessi nelle colonie israeliane insediate nella Palestina occupata da Israele nel 1967.
L’incontro si concludeva con l’impegno del Presidente e dei capigruppo di assumere tali richieste in un ordine del giorno da sottoporre all’approvazione del Consiglio regionale di venerdì 25 luglio.
L’odg approvato nella seduta del 25 luglio, al contrario, lungi dal far proprie le istanze di verità e giustizia proposte, stravolge i fatti e va in direzione opposta:
1. Omette la condanna dell’evidente aggressione israeliana contro la popolazione palestinese;
2. Assimila al terrorismo la legittima lotta del popolo palestinese contro l’apartheid e l’occupazione israeliana. Essa infatti è lotta di liberazione nazionale come lo sono state quelle dei popoli asserviti dalle potenze coloniali, dall’India di Gandhi al Sud-Africa di Nelson Mandela.
3. Ignora ogni riferimento all’implementazione delle linee guida della Ue, tenendo la Puglia su posizioni ben più arretrate rispetto al governo italiano.
Bari, 26 luglio 2014
Comunità palestinese di Puglia e Basilicata
Comitato Tadamon Filastin
1. Una decisa condanna da parte del Consiglio Regionale dell’aggressione militare di Israele contro la popolazione palestinese a Gaza, in cui tra l’altro è stato distrutto l’ambulatorio pediatrico di Jabalya, costruito col contributo della Regione Puglia;
2. L’attuazione degli indirizzi della UE (recepiti il 27.6.2014 dal governo italiano), che dichiarano inapplicabili tutti gli accordi tra Israele e Ue di istituzioni, fondazioni e progetti strategici (vedi HORIZON 2020) con interessi nelle colonie israeliane insediate nella Palestina occupata da Israele nel 1967.
L’incontro si concludeva con l’impegno del Presidente e dei capigruppo di assumere tali richieste in un ordine del giorno da sottoporre all’approvazione del Consiglio regionale di venerdì 25 luglio.
L’odg approvato nella seduta del 25 luglio, al contrario, lungi dal far proprie le istanze di verità e giustizia proposte, stravolge i fatti e va in direzione opposta:
1. Omette la condanna dell’evidente aggressione israeliana contro la popolazione palestinese;
2. Assimila al terrorismo la legittima lotta del popolo palestinese contro l’apartheid e l’occupazione israeliana. Essa infatti è lotta di liberazione nazionale come lo sono state quelle dei popoli asserviti dalle potenze coloniali, dall’India di Gandhi al Sud-Africa di Nelson Mandela.
3. Ignora ogni riferimento all’implementazione delle linee guida della Ue, tenendo la Puglia su posizioni ben più arretrate rispetto al governo italiano.
Bari, 26 luglio 2014
Comunità palestinese di Puglia e Basilicata
Comitato Tadamon Filastin
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