domenica 27 luglio 2014

il 26 giugno a Taranto, con il popolo palestinese più che mai

Il circolo di proletari comunisti ha voluto dar vita anche a Taranto a un'iniziativa di solidarietà con il popolo palestinese, mentre a Gaza riprendevano i bombardamenti appena scaduta la tregua umanitaria di 12 ore.
Una squadra di attivisti ha attraversato le vie del centro da P. Ramellini a P. della Vittoria distribuendo numerosi volantini e affiggendo alcuni grandi cartelli.
Un'iniziativa cui devono seguirne altre, speriamo insieme ad altre forze, perchè l'aggressione contro il popolo palestinese a Gaza continua e la mobilitazione per fermarla deve crescere ovunque.


Questo il volantino diffuso ieri

Con il popolo palestinese fino in fondo

E' stata proclamata oggi una “tregua umanitaria” di 12 ore dopo 17 giorni di bombardamenti indiscriminati e invasione Israeliana della Striscia di Gaza, costata 800 morti e migliaia di feriti tra  la popolazione palestinese. Una tregua che non smentisce l’intenzione di continuare il massacro: l’eventuale proroga è condizionata alla continuazione dell’invasione da parte israeliana .

Lo Stato sionista israeliano è intenzionato a continuare Gaza la sua guerra di sterminio, mirata a massacrare la popolazione palestinese, cacciarla dalla striscia di Gaza e occuparne l'intero territorio.

E' un genocidio che ha un carattere apertamente nazista-terrorista: la popolazione palestinese, le donne, i bambini, le case, gli ospedali non sono le tragiche “vittime e danni collaterali” sempre provocate dalle guerre imperialiste, ma bersagli pianificati, colpiti per distruggere un intero popolo e riprendere il pieno controllo della zona, approfittando della situazione favorevole nell'area e portando a compimento le attività mai cessate di occupazione ed espansione dei coloni israeliani.
Gli USA, i governi europei, compreso quello italiano, l'ONU, al di là degli appelli "dovuti" alla tregua, sono complici e giustificano questo massacro, facendo passare come “vittima” legittimata a difendersi.
L'Italia, in particolare col Presidente Napolitano e il Ministro degli esteri Mogherini, appoggia politicamente Israele, sono italiani anche gli strumenti militari con cui l'esercito di Israele perpetra lo sterminio. Mentre era ancora caldo di il sangue di donne e bambini palestinesi uccisi, la Mogherini correva in Israele per dare solidarietà alle “preoccupazioni” che vivono gli israeliani.
Lo stesso papa Bergoglio, che ora tace, ha tentato di dare l'immagine di un Israele impegnato per la pace, quando aveva già le mani armate pronte a macchiarsi del sangue dei palestinesi.

I proletari e le masse popolari sono e devono essere al fianco del popolo palestinese e della sua lotta, contro lo stato sionista di israele, per far cessare questo massacro di stampo nazista
Denunciare il massacro israeliano, esprimere solidarieta' al popolo palestinese vuol dire per noi lottare contro lo stato e il governo italiano amici dello stato sionista di israele

Denunciare tutte le forze politiche parlamentari che parlano di “diritto alla difesa di Israele”.
Denunciare e colpire gli interessi israeliani in Italia e nel mondo, Denunciare e colpire gli interessi delle industrie belliche che armano la mano dei sionisti


proletari comunisti - PCm Italia
Circolo di Taranto

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