(dal sito Ministero della Salute)
Terra dei fuochi e Taranto, risultati dello studio Sentieri
Sintesi dei risultati
Lo studio sulla cosiddetta "Terra dei Fuochi”"individuata in 55 comuni nelle province di Napoli e Caserta) e sui comuni del SIN di Taranto (Taranto e Statte), affidato dal Parlamento all’Istituto Superiore di Sanità con la Legge n°6 del 6 febbraio 2014, avviatosi a febbraio e conclusosi a maggio, nei tempi previsti dal legislatore, è stato realizzato con lo scopo di rilevare eventuali eccessi di mortalità, incidenza oncologica e morbosità stimata attraverso i dati di ospedalizzazione, riferibili all’esposizione a contaminanti ambientali.
Per tenere conto dell’influenza di condizioni socio-economiche diverse tra le popolazioni in esame e quella di riferimento, gli indicatori di mortalità, ospedalizzazione e di incidenza calcolati sono stati corretti con l’Indice di Deprivazione (ID) messo a punto per lo studio SENTIERI (ID-SENTIERI).
Le analisi effettuate utilizzando i tre indicatori sanitari sono coerenti nel segnalare eccessi di rischio per le patologie per le quali è verosimile presupporre un contributo eziologico delle contaminazioni ambientali che caratterizzano l’area in esame, come causa o concausa, quali: tumore del polmone, mesotelioma della pleura, malattie dell’apparato respiratorio nel loro complesso, malattie respiratorie acute, malattie respiratorie croniche.
Il quadro di eccessi in entrambi i generi riguarda anche molte altre patologie, rafforzando l’ipotesi di un contributo eziologico ambientale in un’area come quella di Taranto ove è predominante la presenza maschile nelle attività lavorative legate al settore industriale.
Fonte: Istituto superiore di sanità, Primo piano 3 luglio 2014
Per approfondire consulta:
Lo studio sulla cosiddetta "Terra dei Fuochi”"individuata in 55 comuni nelle province di Napoli e Caserta) e sui comuni del SIN di Taranto (Taranto e Statte), affidato dal Parlamento all’Istituto Superiore di Sanità con la Legge n°6 del 6 febbraio 2014, avviatosi a febbraio e conclusosi a maggio, nei tempi previsti dal legislatore, è stato realizzato con lo scopo di rilevare eventuali eccessi di mortalità, incidenza oncologica e morbosità stimata attraverso i dati di ospedalizzazione, riferibili all’esposizione a contaminanti ambientali.
Fonti
Lo studio, che ha riguardato mortalità, ospedalizzazione ed incidenza tumorale, si è avvalso di dati correnti certificati. Per la mortalità e l’ospedalizzazione sono state analizzate le Basi di Dati elaborate dall’Ufficio di Statistica dell’ISS, a partire dai dati ufficiali ISTAT e dalle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) rilasciate dal Ministero della Salute; per l’incidenza oncologica, ci si è avvalsi della collaborazione di Registri Tumori (RT) locali e dell’Associazione Italiana dei Registri Tumore (AIRTUM); in particolare, per la Terra dei Fuochi i dati sono relativi ai 17 comuni della provincia di Napoli, serviti dal RT dell’ASL Na3 Sud; per Taranto, sono stati utilizzati i dati del RT dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Taranto.Per tenere conto dell’influenza di condizioni socio-economiche diverse tra le popolazioni in esame e quella di riferimento, gli indicatori di mortalità, ospedalizzazione e di incidenza calcolati sono stati corretti con l’Indice di Deprivazione (ID) messo a punto per lo studio SENTIERI (ID-SENTIERI).
Principali risultati relativi al SIN di Taranto
Lo studio conferma le criticità del profilo sanitario della popolazione di Taranto emerse in precedenti indagini.Le analisi effettuate utilizzando i tre indicatori sanitari sono coerenti nel segnalare eccessi di rischio per le patologie per le quali è verosimile presupporre un contributo eziologico delle contaminazioni ambientali che caratterizzano l’area in esame, come causa o concausa, quali: tumore del polmone, mesotelioma della pleura, malattie dell’apparato respiratorio nel loro complesso, malattie respiratorie acute, malattie respiratorie croniche.
Il quadro di eccessi in entrambi i generi riguarda anche molte altre patologie, rafforzando l’ipotesi di un contributo eziologico ambientale in un’area come quella di Taranto ove è predominante la presenza maschile nelle attività lavorative legate al settore industriale.
Salute infantile nel SIN di Taranto
Per quanto riguarda la fascia d’età pediatrica (0-14 anni ), si osserva un eccesso di mortalità per tutte le cause (SMR 121), e di ospedalizzazione per le malattie respiratorie acute (SHR 105), inoltre, per tutti i tumori si osserva un eccesso di incidenza (SIR 154). Nel corso del primo anno di vita si osserva un eccesso di mortalità per tutte le cause (SMR 120) ascrivibile all’eccesso di mortalità per alcune condizioni morbose di origine perinatale (SMR 145); per questa stessa causa si osserva un eccesso di ospedalizzazione (SHR 117).Fonte: Istituto superiore di sanità, Primo piano 3 luglio 2014
Per approfondire consulta:
- la Relazione completa sull'aggiornamento dello Studio Sentieri
- la Tabella di sintesi dei dati relativi ai Comuni in provincia di Napoli, Caserta e Taranto
- il dossier Terra dei fuochi, la mappatura delle aree e le azioni del Ministero
Data di pubblicazione:
4 luglio 2014, ultimo aggiornamento 4 luglio 2014
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