Ilva, via libera ai lavori di pubblica utilità per 650 a Genova
L'intesa firmata in Regione, inizialmente i progetti coinvolgeranno 550 siderurgici, di cui 425 a zero ore e 125 che saranno in fabbrica una settimana al mese
Via libera ai lavori di pubblica utilità per 650 dipendenti Ilva: dopo l'intesa preliminare al ministero dello sviluppo economico è arrivata anche la firma definitiva in Regione.
L'accordo è stato sottoscritto oggi in Regione Liguria, alla presenza dell’assessore regionale al Lavoro Gianni Berrino. Oltre alla Regione Liguria, hanno sottoscritto l’intesa il Comune di Genova, Società per Cornigliano, Confindustria, rappresentanti dell’azienda, dei sindacati e dei lavoratori. “Con il documento di oggi – spiega l’assessore Berrino – abbiamo dato seguito all’accordo
firmato la scorsa settimana al ministero del Lavoro: è garantita la cassa integrazione a 650 lavoratori fino al 30 settembre 2017 e il ricorso a lavori di pubblica utilità nei Comuni della provincia di Genova che presentino progetti finalizzati all’impiego dei lavoratori, consentendo un’integrazione di reddito pari all’80% dell’ultima retribuzione percepita, nel pieno rispetto dell’Accordo di programma”.
I lavoratori interessati dalla cassa integrazione, che potranno essere, su base volontaria, impiegati in lavori di pubblica utilità saranno inizialmente un massimo di 550, di cui 425 a zero ore e 125 che presteranno lavoro per una settimana al mese nello stabilimento di Genova Cornigliano. I lavoratori che non sceglieranno i lavori o attraverso l’iscrizione al portale regionale Mi Attivo, potranno comunque accedere a percorsi di formazione professionale. Ogni tre mesi, sindacati e azienda si incontreranno per un monitoraggio del ricorso agli ammortizzatori sociali in base all’utilizzo degli impianti di Cornigliano. I progetti per l'utilizzo dei lavoratori sono predisposti dal Comune di Genova.
L'accordo è stato sottoscritto oggi in Regione Liguria, alla presenza dell’assessore regionale al Lavoro Gianni Berrino. Oltre alla Regione Liguria, hanno sottoscritto l’intesa il Comune di Genova, Società per Cornigliano, Confindustria, rappresentanti dell’azienda, dei sindacati e dei lavoratori. “Con il documento di oggi – spiega l’assessore Berrino – abbiamo dato seguito all’accordo
firmato la scorsa settimana al ministero del Lavoro: è garantita la cassa integrazione a 650 lavoratori fino al 30 settembre 2017 e il ricorso a lavori di pubblica utilità nei Comuni della provincia di Genova che presentino progetti finalizzati all’impiego dei lavoratori, consentendo un’integrazione di reddito pari all’80% dell’ultima retribuzione percepita, nel pieno rispetto dell’Accordo di programma”.
I lavoratori interessati dalla cassa integrazione, che potranno essere, su base volontaria, impiegati in lavori di pubblica utilità saranno inizialmente un massimo di 550, di cui 425 a zero ore e 125 che presteranno lavoro per una settimana al mese nello stabilimento di Genova Cornigliano. I lavoratori che non sceglieranno i lavori o attraverso l’iscrizione al portale regionale Mi Attivo, potranno comunque accedere a percorsi di formazione professionale. Ogni tre mesi, sindacati e azienda si incontreranno per un monitoraggio del ricorso agli ammortizzatori sociali in base all’utilizzo degli impianti di Cornigliano. I progetti per l'utilizzo dei lavoratori sono predisposti dal Comune di Genova.
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