Riportiamo un resoconto di questa ricca giornata, affrontando ogni realtà di lavoratori impegnata.
IN QUESTO ARTICOLO COMINCIAMO DALL'ILVA
DI SEGUITO PARLIAMO DEGLI ALTRI SETTORI IN LOTTA
I
All'Ilva è stato diffuso
un importante volantino che ha rilanciato la piattaforma dello Slai
cobas sc su tutte le questioni urgenti che interessano il lavoro, la
salute re la sicurezza, le condizioni salariali dei lavoratori:
No alla svendita/No
alla newco; nessun esubero/No alla cig e ai contratti di solidarietà;
utilizzo degli operai nei lavori di ambientalizzazione della
fabbrica, con fermo dei reparti nocivi, non a norma sicurezza, salute
e tutela ambientale; pensionamento anticipato per tutti i lavoratori
con almeno 25 anni di stabilimento; postazione ispettiva permanente
in fabbrica; No al contratto metalmeccanici in discussione, Sì al
contratto per la siderurgia per meglio tutelare condizioni di lavoro,
orari e salari adeguati.
Questa piattaforma ora,
attraverso i lavoratori presenti in fabbrica, iscritti o
simpatizzanti dello Slai cobas sc, viene portata avanti all'interno,
allo scopo di promuoverne l'adesione in
funzione di una mobilitazione
che verrà proposta ai lavoratori nel mese di novembre. Via via
segnaleremo i reparti e le aree in cui la piattaforma viene discussa
e sostenuta.
Nel volantino si chiamano
le OO.SS. presenti in fabbrica ad esprimersi, in particolare le nuove
Rsu elette. Naturalmente sappiamo che l'aziendalismo e il
filogovernismo di Fim e Uilm e l'opportunismo di Fiom e Usb siano
oggi un ostacolo affinchè i lavoratori siano liberi di esprimervi,
aderirvi e di sostenerla con iniziative. Ma questo è una ragione in
più perchè in fabbrica ci sia un vero confronto e una
riorganizzazione dal basso dei lavoratori.
Tra i punti della
piattaforma vanno segnalati quello relativo alla postazione ispettiva
permanente in fabbrica, arma di lotta contro l'inosservanza delle
norme di sicurezza, il ruolo dei capi che producono morte e
infortuni. Qui lo Slai cobas sc ha già incontrato il sostituto del
Procuratore della Repubblica, Argentino, in un confronto franco e
diretto che ha visto la presenza anche di un rappresentante degli
operai Ilva. L'incontro si è chiuso con la richiesta da parte del
Procuratore di proporre in un documento scritto e articolato la
proposta affinchè possa essere esaminata e presa in considerazione,
anche nel quadro delle inchieste sulle morti e infortuni che sono già
in corso.
A questo lo Slai cobas sc
unirà una nuova clamorosa iniziativa sulla morte di Giacomo Campo.
L'importanza della
piattaforma è legata al fatto che essa è un ponte lanciato per
l'unità tra operai e cittadini per un fronte comune.
Questa mattina nel
volantino distribuito si sviluppava una forte critica al voto sulle
Rsu che, premiando i sindacati aziendalisti, filo commissari e
governo, ha voluto dare un segnale di messa in contrapposizione di
operai e masse popolari che lottano contro l'inquinamento e il
disastro ambientale; ed è stato positivo questa mattina in cui c'era
un volantino della Uil che ringraziava i lavoratori per il voto che
l'ha premiata, dimostrando che il ruolo che vogliono svolgere questo
sindacato e i suoi delegati è quello di servire gli interessi dei
commissari, del governo.
Nello stesso tempo vediamo
che il fronte ambientalista locale altro non fa che affidarsi a
parlamentari e commissione europea, i cui rappresentanti saranno a
Taranto nei prossimi giorni. Invece che la lotta, documenti e
incontri, e pretendono che siano i parlamentari e la commissione
europea che gli tolgano le castagne dal fuoco, quando anche questi
sono espressione dei poteri forti e degli interessi in Italia e in
Europa, oltre che dei partiti parlamentari che hanno votato tutti i
decreti di Renzi.
Il volantino di oggi dice
chiaro agli operai che è a partire dalla tutela della loro
condizione di salute e sicurezza, che si devono misurare non solo coi
padroni e il governo ma anche con “l'agitazione” del presidente
della Regione Emiliano, molto attivo sul fronte di proposte per
cambiamenti produttivi, che però non tengono conto degli effetti
sulla condizione operaia, sul lavoro e sull'effettiva influenza sul
disastro ambientale che tocca le masse popolari tarantine.
La piattaforma dello
Slai cobas sc è la piattaforma dell'autonomia operaia, ma anche
della proposta operaia alla città e dell'unità effettiva tra operai
e masse popolari.
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