Il cuore della giornata di
lotta, il vero presidio per il lavoro ieri è stato la straordinaria
unità che i rappresentanti delle vertenze sul lavoro della città
hanno realizzato e che attualmente solo lo Slai cobas sc è in grado
di attivare e garantire.
La lotta dei lavoratori è
una sola e solo se riusciamo ad unire e trasformare una forza
materiale si possono ottenere veri risultati.
I lavoratori del cimitero,
della selezione della differenziata Pasquinelli hanno partecipato in
folte delegazioni, insieme ai rappresentanti degli asili, degli
appalti della Teoma, delle scuole statali, dei disoccupati, con una
forte componente delle donne lavoratrici che sono state anche questa
volta numerose, una vera forza materiale, di prima linea che non si
ferma a Taranto e che sarà portata a livello nazionale il 25
novembre a Roma.
Ieri con l'iniziativa di
lotta abbiamo voluto riprendere il filo di tutte le vertenze in corso
per unirle e per sviluppare un confronto decisivo con
l'amministrazione comunale, e non solo.
Negli incontri che abbiamo
avuto con gli esponenti della Giunta abbiamo affrontato una per una
queste vertenze, per ottenere impegni e un percorso che possa
finalmente migliorare e dare una prospettiva alle lavoratrici e ai
lavoratori.
Per il Cimitero, abbiamo
posto due questioni chiave: la bonifica del cimitero, prima di tutto.
I lavoratori cimiteriali quotidianamente inghiottono le polveri dei
parchi minerali dell'Ilva e molto altro. Hanno pagato il costo di due
morti e solo negli ultimi anni tre ulteriori
lavoratori si sono ammalati con malattie serie provenienti dall'inquinamento.
lavoratori si sono ammalati con malattie serie provenienti dall'inquinamento.
Prima dell'estate la
Commissaria delle bonifiche, in un incontro molto partecipato da
tutti, ci ha presentato un piano generale di bonifica del cimitero,
che ne prevede, oltre che la bonifica, la riqualificazione,
pianificando un forte investimento a questo scopo, 11 milioni di
euro. I lavoratori dello Slai cobas sc hanno dato un consenso a
questo piano, nell'interesse loro ma soprattutto nell'interesse della
città, in un luogo così importante per tutti i cittadini di
Taranto. Ma in questo incontro era stato previsto una Conferenza dei
servizi, un varo di una gara d'appalto che si concludesse per
dicembre nell'assegnazione di questo lavoro di bonifica.
Purtroppo, i lavoratori
hanno rappresentato agli esponenti della giunta comunale che, a loro
conoscenza, nulla è stato fatto per rendere concreto questo impegno
e, quindi, ora come ora ci troveremmo di fronte dei lavori di
bonifica che neanche agli inizi del nuovo anno possono cominciare.
Questo è inaccettabile! E il Comune non deve accettarlo e si deve
attivare per sollecitare insieme ai lavoratori la Commissaria delle
bonifiche a fare il punto e a procedere.
Questo per i lavoratori ha
un carattere di emergenza e di urgenza e quindi hanno comunicato ai
rappresentanti della Giunta che partirà una richiesta ultimativa
di incontro con il Commissario, presente il Comune, sostenuta dalla
dichiarazione di uno stato di agitazione, che, senza incontro, si
trasformerà in astensione generale dal lavoro il 10 novembre.
Insieme alla questione
delle bonifiche e intrecciata con esse, c'è la preparazione del
capitolato per la nuova gara d'appalto che riguarderà il cimitero
alla fine dell'attuale appalto. Pur essendo essa ancora abbastanza
lontana rispetto ad altre emergenze, è importante lavorare da subito
affinchè questo centrale appalto comunale arrivi a buon fine
nell'interesse dei lavoratori e della città. Va tenuto conto che nel
lavoro di bonifica del cimitero, secondo le parole della stessa
Commissaria, sarà richiesto un aiuto ai lavoratori cimiteriali nelle
operazioni di traslazione delle salme, che riguarderà più di 800
salme. Quindi, è evidente che questo lavoro aggiuntivo debba essere
inserito, anche con il sostegno dei fondi della bonifica, nel
generale capitolato di appalto.
Qui i lavoratori
sollecitano un capitolato che contenga somme sufficienti per
mantenere orario, organico e perchè venga applicato a questi
lavoratori il CCNL dei cimiteriali, o, in subordine, quello della
Federambiente che prevede un congruo aumento salariale rispetto alle
attuali paghe dei lavoratori. Su questo l'assessore al lavoro si è
dichiarato d'accordo e di conseguenza va realizzato, secondo noi, un
opportuno Tavolo tecnico per lavorare in questa direzione.
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