Conti pignorati alle scuole, summit tra assessore e presidi
Non avrebbero pagato la Tarsu, la tassa per i rifiuti solidi urbani, dal 2001 ad oggi
“Europa”, “Salvemini” e “Pirandello” sono solo tre delle scuole i cui conti sono stati pignorati.
Non avrebbero pagato la Tarsu, la tassa per i rifiuti solidi
urbani, dal 2001 ad oggi. A breve, a questi nomi potrebbero
aggiungersene altri. Giovedì prossimo, intanto,
l’assessore all’Istruzione Gina Lupo ha convocato una riunione con i
dirigenti scolastici interessati, allo scopo di raggiungere un’intesa.
Soluzioni percorribili potrebbero essere il totale abbattimento degli
interessi e rateazioni piuttosto comode. Il problema è sorto una
quindicina di anni fa: le scuole pagavano solo parte della tassa,
utilizzando un contributo del Ministero dell’Istruzione. In seguito,
grazie ad un concordato, il problema sembrava risolto; il provvedimento,
tuttavia, non fu mai trasformato in atto deliberativo.
Così ora il Comune, per conto della Soget, impone a diversi
istituti comprensivi il pagamento della tassa per intero.
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