TORNEREMO SUL FUTURO CHE SI PROSPETTA ALL'ILAVA DI TARANTO.
Il gruppo Arcelor-Mittal dovrà dismettere alcuni dei siti di produzione
di sua proprietà situati a Liegi, in Belgio, per potere ottenere il via
libera definitivo da parte dell’Antitrust Ue all’operazione di acquisto
del gruppo siderurgico Ilva. Lo ha annunciato quest’oggi il direttore
generale del gigante dell’acciaio Manfred Van Vlierberghe ai sindacati
belgi. Ad essere coinvolte dalle dismissioni, non tutto il sito vallone
ma solo alcune delle linee di produzione, saranno in particolare i siti
di pittura e di Eurogal di Ramet e le linee di galvanizzazione 4 e 5 a
Flémalle. La decisione finale su quali parti della produzione verranno
cedute – per evitare un monopolio a livello Ue – verrà presa a maggio.
La Commissione Ue inoltre, per dare l’ok all’operazione Ilva, ha chiesto
anche l’uscita del Gruppo Marcegaglia, la cui presidente Emma
Marcegaglia ha annunciato ieri che manterrà però il contratto strategico
di acquisto della materia prima a lungo termine, che per il gruppo
italiano era ed è la parte più importante di questa complessa vicenda.
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