Il progetto prevederà opere di ogni ordine e tipo e quindi l’impiego di aziende di diversa tipologia e
di – mediamente – 200 operai al giorno. Per la sua realizzazione saranno utilizzate 60mila tonnellate di acciaio, 200mila metri cubi di calcestruzzo, 10mila tonnellate di armature e 24mila metri di pali di fondazione, per un totale di 700mila metri quadrati di copertura.
La consegna dei lavori, già iniziati (anche se, aggiungiamo noi, sul punto le notizie sono discordanti), avverrà a 24 mesi dall’avvio.
Al termine, le imprese presenti hanno formulato alcune domande in ordine alle modalità di esecuzione ed alla tempistica dei lavori in programma.
“Per Taranto e per le nostre aziende – ha dichiarato il presidente Cesareo – si tratta di un’opportunità che non ha precedenti e di una sfida da cogliere per la quale occorreranno professionalità, puntualità ed esperienza. La copertura dei parchi, oltre ad essere una struttura, per tipologia, unica al mondo, è anche – soprattutto – l’emblema di una trasformazione radicale, necessaria e attesa da tutta una comunità, una sorta di progetto- simbolo del riscatto di un’intera città in procinto, da tempo, di affacciarsi ad un nuovo corso di rapporti con la grande industria. Anche per questo va il nostro sentito grazie a Cimolai per averci consentito questa opportunità di ulteriore conoscenza
Nessun commento:
Posta un commento