mercoledì 14 agosto 2019

Fim-Fiom-Uilm indicono 3 giorni di sciopero al porto ArcelorMittal

ArcelorMittal, ricollocazione gruisti: indetto sciopero

Fim, Fiom e Uilm: "Criteri sbagliati e non condivisi": stop dal 21 al 23. I sindacati non escludono altre iniziative
Da Corriere di Taranto
ArcelorMittal, i sindacati Fim, Fiom e Uilm hanno indetto uno sciopero di tre giorni (21, 22 e 23 agosto) dei lavoratori del reparto Ima1 (Impianti marittimi). Lo sciopero è stato indetto per protestare contro la ricollocazione dei gruisti che risultano in esubero dopo il sequestro dell’area disposto dalla Procura nell’inchiesta sull’incidente del 10 luglio in cui è morto Mimmo Massaro.
Dell’informativa aziendale, Fim-Fiom-Uilm contestano la “ricollocazione dei lavoratori presso altri reparti, tra cui parchi e cokerie”, contestando il fatto che siano “sbagliati i criteri adottati, che non sono stati condivisi con le organizzazioni sindacali”. Ma non solo, perchè in mancanza di risposte dell’azienda, è stato proclamato lo sciopero dal 21 al 23 agosto. Nel comunicato inviato all’ufficio Relazioni industriali, al direttore di area e al capo area dello stabilimento ArcelorMittal, Fim-Fiom-Uilm non escludono “ulteriori iniziative”.
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ArcelorMittal prosegue nella sua linea di iniziative, provvedimenti unilaterali che, invece di risolvere subito i gravissimi problemi di sicurezza per i lavoratori (dopo 7 anni la stessa gru, la stessa morte operaia a dimostrazione che non si è fatto niente prima da parte dell'Ilva e con AM si è continuato a far lavorare impunemente operai su quelle gru a rischio certo), peggiorano le condizioni di lavoro. I gruisti dovrebbero passare da un'area pericolosa ad altri reparti altrettanto nocivi per la salute. 
Lo sciopero per non far passare questo nuova azione di AM è quindi necessario.
MA. Non ci fidiamo affatto dei sindacati confederali. Da sindacati collaborativi con l'azienda non è che sono diventati improvvisamente sindacati che difendono realmente i lavoratori!
Già hanno mostrato il giorno dopo la morte di Cosimo Massaro come sono pronti a sospendere uno sciopero sulla base solo di un impegno di incontro. Succederò la stessa cosa anche questa volta? Basterà che AM discuta con i sindacati i criteri adottati per i trasferimenti?
Si buttano avanti per recuperare credibilità tra gli operai, per poi mediare al ribasso?
Non possiamo scordarci che anche Fim, Fiom, Uilm in questi 7 anni, sapevano dello stato delle gru, di come i grusti lavoravano col pericolo continuo, e non hanno fatto nulla.
Queste domande, quindi, sono più che legittime e gli operai devono farsele, non certo per non lottare, ma per pretendere risultati veri e non permettere che il loro sciopero sia utilizzato per incontri di sole promesse future.  

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