Poi c'è un uso dell'azione del governo e dei soldi stanziati per la campagna elettorale del PD e di Melucci
come se li avessero messi loro e non sono soldi nostri
«Per comprendere al meglio la portata del Cis – spiega – è necessario conoscere nello specifico come i finanziamenti sono stati suddivisi per i diversi settori di intervento e qual è il quadro di attuazione del piano, in veloce fase di esecuzione».
Nella ripartizione dei fondi Cis, € 416.643.730 sono destinati a Infrastrutture portuali e trasporti, con una spesa già realizzata pari a € 155.247.355; a Sanità e Ambiente sono riservati € 319.250.759, con una spesa già realizzata di € 15.064.147; € 109.143.788 sono indirizzati alla Rigenerazione urbana, Edilizia scolastica e Beni culturali, con una spesa già realizzata pari a €12.283.583; alla Riqualificazione e all’adeguamento impianti produttivi dell’Arsenale Militare sono, invece, destinati € 37.193.000, con una spesa già realizzata pari a €19.285.
CIS Taranto – stato di attuazione primo trimestre 2017
Otto gli interveti finora conclusi, finanziati con una copertura di € 15.308.425: si tratta della riqualificazione e l’adeguamento termico impiantistico di cinque scuole ubicate nel quartiere Tamburi – la scuola “Deledda”, la scuola “De Carolis”, la scuola “Gabelli”, la scuola “Giusti” e la scuola “Vico”- ; il restauro dell’ex Convento Sant’Antonio, il restauro e la valorizzazione del compendio di Santa Maria della Giustizia e la bonifica delle aree a verde delle scuole “Deledda”, “De Carolis” e “D’Aquino”.
Nove, invece, gli interventi in corso di realizzazione, con una copertura finanziaria pari a € 464.790.784, di cui già spesi a marzo 2017 € 162.070.955. Parliamo della riqualificazione del molo polisettoriale del Porto di Taranto; dell’intervento di dragaggio di un sedimento dell’area Polisettoriale; della piastra logistica integrata del Porto; del collegamento ferroviario del complesso portuale con la rete nazionale (intervento in fase di affidamento lavori); della bonifica, dell’ambientalizzazione e della riqualificazione del I seno del Mar Piccolo; della bonifica della Foresta Urbana nel quartiere Tamburi; del recupero infrastrutturale e dell’adeguamento impianti dell’arsenale Militare. Ed ancora dell’investimento per le azioni di sistema a supporto del raggiungimento degli obiettivi del Cis e per le azioni di accelerazione a supporto dello stesso .
In corso di progettazione sei interventi finanziati con € 297.073.759 dei fondi Cis. Si tratta della messa in sicurezza e della bonifica dei terreni e della falda dell’area industriale di Statte; della messa in sicurezza e la gestione dei rifiuti radioattivi in deposito nell’area ex Cemerad di Statte (di fatto già avviata il 16 maggio 2017); della bonifica delle aree non pavimentate del cimitero di Taranto; della piattaforma per un sistema integrato di riqualificazione dell’area vasta di crisi ambientale; della riqualificazione del tratto di ponente del modo polisettoriale; e della realizzazione del nuovo ospedale “San Cataldo” di Taranto (per il quale è previsto un investimento di € 207.500.000).
In fine, sono dieci gli interventi in corso di programmazione, finanziati con € 105.058.308 sul totale dei fondi Cis e che verranno utilizzati: per il completamento del progetto per l’utilizzo industriale delle acque reflue di Taranto per uso potabile e irriguo; per il progetto di completamento del Centro di educazione ambientale; per la riqualificazione della casa comunale di Statte; per la Foresta Urbana del quartiere Tamburi; per la costruzione di 154 alloggi ERP (housing sociale);per l’intervento di recupero di Palazzo Carducci, di Palazzo Troilo e dell’edificio in via Garibaldi; per edilizia residenziale; e per la rigenerazione urbana del quartiere Tamburi.
«L’impegno che in questi anni il Governo ha profuso per Taranto – ha concluso Vico – sta nei fatti. E i dati sopra citati non possono che renderlo evidente. Sta ora agli Enti preposti continuare a favorire il processo di realizzazione.
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