Ieri mattina una delegazione di migranti ospiti nel centro di accoglienza di PaoloVI, gestito dall'ass. Noi e Voi e di migranti del Bel Sit dell' ass. Salam, insieme alla rappresentante dello Slai Cobas, hanno ottenuto un incontro con la dott Pricola in Prefettura.
L'incontro sollecitato dallo Slai Cobas riguarda la mancata iscrizione ai registri anagrafici del Comune e il conseguente rilascio dei documenti di identitá che i migranti di Paolo VI aspettano da mesi; e le condizioni di vita dei migranti del Bel si, dove la cosa più grave e urgante è la mancanza di acqua, che viene chiusa nelle ore serali fino al mattino dopo, creando gravi problemi di igiene
Nell'incontro la Dott.ssa Pricolo, per la questione dei documenti di identità, ha assicurato che entro due settimane si conclude la procedura di gara per le nuove convenzioni e il trasferimento del centro di Paolo VI ad altra sede, e quindi si attende questa nuova residenza per procedere all'iscrizione anagrafica e al rilascio dei documenti.
Noi prendiamo atto di questo, ma torneremo entro il mese in Prefettura, perchè non ci fidiamo affatto dei tempi indicati dalla Pricolo.
Mentre, non va bene l'atteggiamento della prefettura verso la situazione di chiusura dell'acqua al Bel Sit. La Dr.ssa Pricolo, che durante l'incontro si è messa in contatto telefonico con la responsabile dell'Ass. Salam, trova la via facile di credere alle menzogne dell'associazione e tacciare di falso il rappresentante dei migranti; quando è chiaro che l'Associazione chiude l'acqua unicamente per risparmiare sulle spese e speculare sui fondi destinati all'accoglienza dei migranti.
Noi nell'incontro abbiamo portato dati e fatti.
Se questo problema non si risolverà i migranti del Bel sit torneranno a manifestare per il rispetto dei lori diritti.
SLAI COBAS per il sindacato di classe
Masci Fiorella
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