L'intervento di una compagna di proletari comunisti di Taranto, durante il corteo di sabato scorso a Bari.
"Siamo venuti a Bari e saremo anche al G7 di Taormina. Non si credessero i ministri, i potenti del mondo che loro devono in pace decidere contro di noi, contro i lavoratori, le donne, i giovani; noi li assedieremo. Non credessero di poter lavorare tranquilli. A Bari la polizia, lo Stato ha voluto fare una specie di prova, ha occupato militarmente la città, impedendo di vivere agli stessi abitanti; è una guerra quella che loro fanno e che portano avanti ogni giorno.
In tre giorni qui a Bari, i ministri economici e tutto il loro mega staff, si mangiano quanto lavoratori e lavoratrici prendono in tanti anni di lavoro. Questi sono i veri responsabili delle nostre condizioni di
vita, di lavoro sempre più misere, precarie e difficili. A questi noi non abbiamo niente da chiedere – come domandavano dei giornalisti – noi non abbiamo domande da fare a chi è il nostro carnefice. Sono i nostri assassini. Vogliamo ricordare qui tutti gli operai, le centinaia di operai dell'Ilva di Taranto che sono morti per mano dei padroni e dello Stato e continuano a morire.
Renzi è venuto a Taranto dopo aver fatto 10 decreto per salvare i profitti dei padroni, e pretendeva di essere lasciato in pace. Ha avuto la giusta protesta. Ora cerca di colpirci con le denunce. Ma noi non abbiamo niente da difenderci, noi vogliamo attaccare.
Noi dobbiamo essere uniti e dobbiamo essere combattivi sempre di più per impedirgli di fare ciò che vogliono.
Contro i migranti, che sono tanti anche a Taranto, stanno negli hotspot dove subiscono violenze, torture. Però anche dai migranti Stato e governo stanno ricevendo la giusta lotta. Tanti migranti si stanno organizzando, hanno fatto grandi manifestazioni, l'ultima a Foggia, e anche a Taranto ogni giorno lottano.
Così le donne. Abbiamo fatto uno storico sciopero delle donne. Uno sciopero che è una sfida verso i padroni, verso il governo, lo Stato, gli uomini che odiano le donne. E quando le donne si muovono, hanno sempre una marcia in più. Prendetevi paura!
Loro si blindano, come si vogliono blindare ancora di più a Taormina, con Trump che non toccherà terra, verrà “catapultato” direttamente nel mega Palazzo per fare il summit. Ma questo dimostra che loro si blindano perchè hanno paura! Hanno paura delle lotte, che la nostra ribellione, prima o poi – e glielo giuriamo – si trasformerà nella nostra guerra di classe, nella nostra lotta per rovesciarli tutti.
Anche contro le guerre che gli imperialisti stanno facendo contro i popoli, che dimostrano che il vero “terrorismo” sono le bombe dell'imperialismo, in questi paesi i popoli si sono da tempo sollevati. In India stanno portando avanti una grande guerra popolare, in cui in prima fila sono le donne.
E allora, prendetevi sempre più paura, potenti del mondo! La nostra lotta andrà avanti e sarà sempre più dura, sarà sempre più unita!"
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