Nulla e nessuno può impedirci di
portare un fiore alle lapidi, alle targhe partigiane.
Il 25 aprile è il fondamento
dell'Italia nata dalla Resistenza e della stessa Costituzione.
Anche in tempi di coronavirus nessuno
ci può tenere a casa! Pur nel pieno rispetto delle misure di
sicurezza.
Oggi all'ArcelorMittal di Taranto, alla
zona della sede dei lavoratori dello Slai cobas sc, alla targa del
partigiano Pandiani – disertato dall'Anpi e dai partiti
della”sinistra” parlamentare; a Città Vecchia alla targa posta
dagli antifascisti di Taranto per ricordare lo sgombero e la
demolizione nazista del quartiere, noi ci siamo stati, ci siamo e ci
saremo sempre, in rappresentanza dell'antifascismo vero, non dei
Palazzi, per dare voce a chi purtroppo non ha potuto oggi esprimerla.
Alle 15 abbiamo alzato forte il canto “Bella ciao”, unendoci all'unica iniziativa dell'Anpi nazionale che valeva la pena di fare.
ORA E SEMPRE RESISTENZA!
IERI CONTRO GUERRA E FASCIMO, OGGI
CONTRO UN ALTRO TIPO DI GUERRA E CONTRO UN ALTRO TIPO DI FASCISMO.
Proletari comunisti Taranto
Coordinamento prov,le Slai cobas per il
sindacato di classe
il breve discorso tenuto di fronte alla targa dedicata al partigiano Pandiani
PS. Alla fine la Digos ci ha fermato e sanzionato e ci ha chiesto perchè eravamo lì; gli abbiamo risposto: non potevamo non esserci.
PS. Alla fine la Digos ci ha fermato e sanzionato e ci ha chiesto perchè eravamo lì; gli abbiamo risposto: non potevamo non esserci.
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