giovedì 9 aprile 2020

La Dussmann si rifiuta di anticipare il FIS (e la Cgil ammocca) - Info e richieste dello Slai cobas su corresponsione e importo del FIS

LA CGIL HA COMUNICATO AI LAVORATORI IN SOSPENSIONE che non sono stati internalizzati, che la Dussmann ha rifiutato di anticipare il Fis, però se nel caso non venisse erogata entro la fine di aprile si rende disponibile ad anticiparne una parte.

Sappiamo benissimo come i sindacati confederali siano sempre ben disposti verso i padroni e che non avranno certo posto paletti. Ma l'anticipo del Fis è assolutamente necessario a lavoratori già in part-time e che quindi prendono una miseria di salario - che cosa mangeranno?

Lo Slai cobas sc è pronto ad organizzare la necessaria lotta collettiva. Sia la Fis che la Cigd devono essere pagate subito e al 100% - VEDI SOTTO.

Mandateci denunce, lettere, creiamo contatti, autorganizzazione tra i compagni di lavoro e comunicatecelo: slaicobasta@gmail.com - 3339199075


1) In merito alla corresponsione della FIS (Fondo di integrazione salariale)

Lo Slai cobas chiede che a partire dalle settimane di marzo c.a. siano le Ditta appaltatrici ad anticipare il FIS.
Questo è assolutamente essenziale per non scaricare sulle lavoratrici e lavoratori i danni dei tempi, tuttora incerti, dell'erogazione da parte dell'Inps.

Questo è previsto dalla normativa INPS sul FIS che dice: .
"Le prestazioni sono autorizzate con pagamento a conguaglio da parte del datore di lavoro, a partire dal mese successivo a quello in cui è intervenuta l’autorizzazione... Il pagamento diretto della prestazione può essere autorizzato esclusivamente nel caso di serie e documentate difficoltà finanziarie dell’impresa"
Nello stesso tempo il Dpcm "Cura Italia", su questo all'art. 19 comma 5 scrive: "Il predetto trattamento su istanza del datore di lavoro può essere concesso con la modalità di pagamento diretto della prestazione da parte dell’INPS".  
MA, APPUNTO, PUO' NON DEVE!


2) In merito al pagamento al 100%.

Lo Slai cobas sc, al fine di non penalizzare ulteriormente i lavoratori e le lavoratrici sospesi dal lavoro a causa delle misure coronavirus, e tenendo conto che in generale i loro salari sono molto bassi, per cui l'indennità di Fis o di Cigd coprendo l'80% aggraverebbe la loro condizione già miserA

CHIEDE che l'azienda e/o l'Ente appaltante, provveda a garantire l'integrazione del 20%, affinchè i lavoratori possano non perdere nulla della precedente retribuzione,

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