Appalto e indotto ex Ilva in mobilitazione
Corriere di Taranto
“...Utilizzo massiccio della cassa integrazione unito a scelte discutibili sulla tenuta di affidamenti degli appalti da parte di Acciaierie d’Italia stanno determinando uno scenario surreale in cui non è più possibile attendere nè tantomeno di giustificare l’ingiustificabile“. Questa la nuova protesta dei sindacati metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm e delle categorie edili, turismo-commercio e trasporti multiservizi Cgil, Cisl e Uil di Taranto, che annunciano una prossima mobilitazione generale.
“...Gli impianti sono in uno stato comatoso ed i lavoratori continuano ad operare in condizioni di disagio continuo. Le risorse sempre più esigue, oltre al problema primario deIla sicurezza, potrebbero portare al rischio concreto di ulteriori ritardi e mancati pagamenti alle aziende dell’appalto e dell’indotto con riflessi pesantissimi sui lavoratori e sulle aziende” affermano i sindacati.
“... Sicurezza sul lavoro e certezza della retribuzione economica dei lavoratori non possono essere soggette a pseudo strategie e mancanza di visione, pertanto siamo pronti a far valere le ragioni del lavoratori attraverso una grande mobilitazione del sistema dell’indotto e degli appalti per le categorie appartenenti a Metalmeccanici, Edili, Turismo/Commercio e Trasporti e Multiservizi. Mobilitazione che annunceremo nel prossimi giorni, in attesa deIla nuova compagine politica istituzionale dalla quale, a prescindere del colore, pretenderemo di prendersi le proprie responsabilità al fine di porre la parola fine alle difficoltà che attraversano i lavoratori”.
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