Negli anni passati abbiamo fatto delle lotte veramente grosse ed abbiamo ottenuto dei risultati veramente eccezionali, come la cassaintegrazione al 100%; questo mentre i sindacati confederali avevano accettato che ci venisse ridotto l'orario. Le lavoratrici, i lavoratori hanno riconosciuto nello Slai cobas un punto di riferimento.
Ora siamo stati internalizzati e siamo statali. Ma a fronte di uno stipendio più alto di prima ma sempre misero, vi sono tante cose che non vanno bene; ci sono delle attività aggiuntive, oltre le pulizie dobbiamo seguire i bambini piccoli, dobbiamo sostituire colleghi assenti per la 104, per covid, malattie. Durante il covid dovevamo sostituire decine di lavoratrici. Ti fanno fare lavori pesanti, per esempio spostare dei banchi paesani, che ti spezzano la schiena. Tante di noi hanno problemi alle schiena, alle braccia, sono diventate invalide per il lavoro.
Qui sono i sindacati confederali che dettano legge e non se ne fregano niente delle nostre condizioni di lavoro e salariali. Hanno fatto la contrattazione con aumenti miseri di 15 €.
Alla fine questo passaggio allo Stato non ci ha portato alcun vero miglioramento, ma solo più responsabilità individuale, Purtroppo c’è da dire che quando parlo con altre lavoratrici, alcune di queste dicono che non dobbiamo lamentarci “che fai sputi nel piatto in cui mangi?”. In ogni caso io cerco sempre di parlare. Perchè contro questa condizione è necessario riprendere la lotta, prendendo esempio dalla importante lotta del passato.
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