Siamo entrati in una situazione difficile in cui è a rischio anche la continuazione della cassintegrazione dopo dicembre, dato che la nuova cig è affidata alla disponibilità del Gruppo Albini. Che la cig non è affatto scontata ed è a rischio l'ha detto anche la Regione nella riunione interlocutoria del 20, figuriamoci la questione lavoro.
Il tavolo regionale del 27 è quindi decisivo. Ed è diventato indispensabile far sentire a Bari ad Albini, durante l'incontro, la pressione dei lavoratori (della cui necessità la stessa Regione si rende conto, se gli Albini si tirano indietro).
Purtroppo tra i lavoratori ci sono ancora illusioni e anche individualismo. Ma le chiacchiere stanno a zero e i fatti possono essere irreversibili.
In questo senso l'idea che circola tra alcuni lavoratori di andare a Bergamo è ora inutile, primo perchè Albini sta a Bari il 27 ed è qui che deve sentire la pressione dei lavoratori, dei sindacati e della Task force, non a Bg in cui gioca a casa sua; secondo perchè Bergamo può essere a fatti negativi già compiuti e quindi più difficili da smontare
Di questa passività dei lavoratori la prima responsabilità è dei sindacati confederali che in tutti questi ultimi mesi e anche ora hanno detto ai lavoratori di stare tranquilli, o di dar credito ai politici - e abbiamo visto come, a parte promesse senza alcun costrutto, da qui non è venuto niente di niente - come sempre ha detto e messo in guardia lo Slai cobas.
Ma anche gli operai e le operaie non sono innocenti. Continuano anche ora, in cui c'è il rischio di vedere aprire la procedura di licenziamento, a menarsela, a delegare, ad illudersi.
Ora finalmente la stampa - grazie allo Slai cobas che anche con pochi attivi ma sempre combattivo - sta parlando della Tessitura (vedi oggi sulla Gazzetta del Mezzogiorno). Il 27 si aspettano di trovare delegazioni di lavoratori a Bari e verranno a sentirli. Non esserci è un messaggio negativo.
Come sarebbe un messaggio negativo verso gli Albini che possono pensare di poter decidere tutto loro, e verso la stessa Task force che non potrebbe usare al Tavolo la carta della lotta dei lavoratori per convincere Albini a trattare per la cigs e per una migliore e più reale soluzione lavorativa.
ORA VA FATTO UNO SFORZO - che poi che sforzo sarebbe di fronte alla minaccia di perdere lavoro e reddito?
Slai cobas chiama caldamente i lavoratori e le lavoratrici, nel loro interesse, ad essere presenti il 27 a Bari.
Ci stiamo atterzzando perchè si possa seguire da fuori l'incontro della Task force.
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