(Da Corriere di Taranto)
Il vertice in Prefettura agevola il confronto fra le parti: tra 10 giorni nuovo tavolo, ma la situazione ora appare più chiara
“Sblocchiamo immediatamente i mezzi fermi lungo la via che costeggia la raffineria Eni di Taranto da giovedì. E’ il risultato della preziosa attività di mediazione svolta questa mattina, nel corso del confronto con Eni, G&A e Cat, dal Prefetto di Taranto, dottor Demetrio Martino e della sua straordinaria gestione di un tavolo non certamente semplice”. Così Franco Rizzo, coordinatore provinciale Usb Taranto al termine dell’incontro nella sede della Prefettura di Taranto per affrontare la vertenza che ha visto impegnati gli autotrasportatori tarantini nel blocco dei mezzi davanti l’impianto tarantino, con conseguenze che già stavano mettendo in crisi gli approvvigionamenti di carburante nel territorio.
“Non abbiamo la soluzione definitiva, ma di positivo c’è che si sono riaperti i canali della comunicazione attorno alla premessa, ribadita più volte dal Prefetto, che vanno messi in sicurezza i posti di lavoro degli autotrasportatori del territorio. La vittoria consiste nel fatto di aver riconfermato un principio condiviso da tutto il tavolo, cioè che il lavoro deve passare attraverso gli autotrasportatori locali, ai quali in questi dieci giorni, verrà affidato il trasporto locale come in precedenza. Anche Eni ha riconfermato con forza che le attività devono essere assicurate ai lavoratori locali. Di qui a dieci giorni, verrà convocato un nuovo tavolo alla presenza dell’altro consorzio (Ctct), oggi assente. Accogliamo di buon grado questa via, e auspichiamo che possa essere un passaggio verso la definitiva risoluzione della vertenza che fa ricadere i suoi riflessi diretti sugli autotrasportatori e sulle loro famiglie da un lato, e dall’altro sulla cittadinanza per la difficoltà di approvvigionamento del carburante...
Nessun commento:
Posta un commento