Mercoledì 7 settembre alle ore 18 in piazza Plebiscito Mottola gli operai e i rappresentanti dello Slai cobas della fabbrica e provinciale terranno un incontro pubblico per chiamare alla lotta i lavoratori, a fronte della nuova situazione che si è creata con la sospensione da parte della Motion dell’impegno a prendersi lo stabilimento e con esso tutti i lavoratori.
Il giorno dopo che la Motion ha fatto questo, si è assistito ad una processione per cercare di seminare passività, attese e nuove illusioni, e riprendere la trafila di passerelle elettorali, con sindacati confederali a fare da megafono, e incontri in Regione.
L’obiettivo di tutti è concentrarsi solo sull’obiettivo del prolungamento della cassintegrazione.
La questione è invece la riapertura della fabbrica e il lavoro, la lotta contro la delocalizzazione e i padroni che vengono solo per rastrellare fondi pubblici.
Questa lotta alla Tessitura è oggi più che mai necessaria.
L’assemblea di mercoledì lancerà nuove proposte e riprenderà il lavoro per rendere nazionale la lotta dei lavoratori della Tessitura Albini, in unità con le altre fabbriche colpite dalle delocalizzazioni, che per fortuna, a differenza di Mottola, sono in lotta; una lotta nelle mani dei collettivi, coordinamenti di fabbrica perché gli operai non si fidano delle direzioni sindacali; e dalla Gkn alla Wartsila di Trieste si prepara una scadenza nazionale a Roma.
Sabato 17 settembre nell’Assemblea nazionale proletaria anticapitalista di Roma ci si organizzerà per sostenere le realtà in lotta sul territorio e per collegare le lotte contro il governo in carica e ancor di più contro il nuovo governo.
SLAI COBAS per il sindacato di classe
TA. 6.9.22
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