venerdì 2 settembre 2022

La Motion si ritira dall'acquisizione della Tessitura di Mottola - Ora la mobilitazione dei lavoratori

La Motion ha sospeso con una lettera il suo impegno al rilevamento dello stabilimento Tessitura di Mottola, adducendo motivi di mercato a fronte dell’approfondirsi della crisi e in particolare dei suoi risvolti energetici.

Non sono bastati l’azione dei politici interessati, da Turco alla sottosegretaria al Mise Todde, al Sindaco di Mottola, né i “tappeti” con le promesse all’azienda da Regione e sindacati confederali per assicurare un futuro lavorativo ai 114 lavoratori.

La notizia del ritiro della Motion ci preoccupa ma non ci sorprende. Avevamo sin dal primo momento messo in guardia i lavoratori da coloro, Turco e soprattutto rappresentanti dei sindacali confederali che si sono sbracciati per assicurare i lavoratori che a giugno sarebbe stato tutto risolto e che i lavoratori massimo entro l'anno sarebbero tornati a lavorare - mentre noi sin dall'inizio rilevavamo che la Motion cercava tanti soldi pubblici per prendersi lo stabilimento, che le assicurazioni di prendersi lo stabilimento e di attuare un piano industriale e l'assunzione di tutti i lavoratori con i diritti acquisiti in tempi brevi poggiavano sulla sabbia.

Nello stesso tempo Albini non è affatto innocente
nel fallimento della trattativa volendo continuare a lucrare nella cessione. E Albini ha chiesto esplicitamente di escludere lo Slai cobas dai Tavoli, con l'appoggio compiacente dei sindacati confederali.  

Ora non rimane che la cassintegrazione da rinnovare - anch'essa tuttora niente affatto certa.

Ma per il lavoro e una vera soluzione bisogna lottare contro delocalizzazione, logica del profitto che guidano l’azione di padroni e governo alla Tessitura come in tante altre fabbriche italiane.

I padroni non regalano niente e bisogna lottare seriamente per ottenere il lavoro senza padrini politici e sindacati compiacenti.

Noi vogliamo la riapertura della fabbrica, il lavoro per tutti, la salvaguarda dei diritti acquisiti.

La lotta e non il voto può garantire tutto questo.

ASSEMBLEA DEI LAVORATORI aperta a tutti, 

indipendentemente dalle tessere sindacali, e a tutte le 

realtà interessate che vogliano sostenere la lotta

MERCOLEDI’ 7 SETTEMBRE MOTTOLA ore18

PIAZZA PLEBISCITO

Rsa Slai cobas per il sindacato di classe

Slai cobas provinciale

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