Stamattina al termine dell'iniziativa e incontro al Comune, il consiglio di fabbrica di Fim, Fiom, Uilm ha fatto un documento, in cui dice:
"ritiene "necessario avviare un
confronto con il governo per affrontare nel merito, il mantenimento
degli attuali livelli occupazionali, ribadire la totale contrarietà ad
eventuali spacchettamenti e ottenere chiarimenti circa le modifiche del
piano ambientale, consapevoli del fatto che potrebbero esserci
variazioni qualora dovessero presentarsi ulteriori innovazioni
tecnologiche, funzionali all'abbattimento dell'impatto ambientale".
Emerge inoltre "la necessità di istituire un tavolo
nazionale di Fim, Fiom e Uilm, partendo con un coordinamento nazionale
delle Rsu, tra i vari siti interessati alla siderurgia, finalizzato ad
ottenere risposte concrete dal governo". Le stesse Rappresentanze
sindacali unitarie hanno infine "stabilito di iniziare una campagna di
assemblee con i lavoratori anche in preparazione delle mobilitazioni che
seguiranno qualora gli scenari futuri continueranno a dare incertezze
rispetto alla mancanza di garanzie sulle opere di bonifica necessarie e
sulla tenuta dei livelli occupazionali". Analogo dibattito si terrà nei
prossimi giorni con i lavoratori dell'indotto "già duramente penalizzati
dalle ricadute di tale situazione, per intraprendere un percorso
comune".
Si chiedono al governo chiarimenti, risposte concrete, quando il governo ha già detto chiaramente cosa vuole fare, tanto che ha fatto il 9° decreto, che prevede svendita dell'Ilva, o più sicuramente parti di esso, la creazione di una newco con migliaia di esuberi, contratti peggiorativi e rinvio sine die delle bonifiche,
E FIM, FIOM,UILM E I LORO DELEGATI, PERDONO TEMPO A CHIEDERE GARANZIE!?
La stessa "campagna di assemblee" sembra solo un atto dovuto, mentre per le "mobilitazioni" si scrive "Qualora gli scenari futuri continueranno a dare incertezze...". Come se non è certo già da tempo che "non c'è futuro"!
Gli operai devono trasformare le assemblee in momenti di forte protesta, che deve andare oltre le assemblee.
PER IL DECRETO OPERAIO, CONTRO LA NEWCO
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