sabato 9 gennaio 2016

Invece che raccolta differenziata porta a porta, il Comune minaccia sanzioni fino a 500 euro e vigili sceriffo

"Da che pulpito viene la predica". Il Comune di Taranto, l'Amiu non hanno alcun titolo per fare una compagna contro l"inciviltà" dei cittadini di Lama, S. Vito, Talsano: diremmo "Il bue dice cornuto all'asino".
Nè ora possono lavarsi le mani e scaricare lo stato scandaloso della raccolta differenziata a Taranto sui cittadini maleducati. Non può essere certo per questi che a Taranto la raccolta sta al 16%.
I Disoccupati Organizzati Slai cobas, gli operai della differenziata della Pasquinelli, è da tempo che propongono vere soluzioni, che non hanno nulla a che fare con la risposta repressiva che dovrebbe partire dal prossimo lunedì.
Per sanzionare, bisognerebbe essere per prima Comune e Amiu a "rispettare le regole".
E dove è il rispetto delle regole, il "decoro" quando non viene fatta la raccolta effettivamente porta a porta - unico modo che consente di informare/formare/controllare/modificare atteggiamenti della gente -; quando si chiama porta a porta ciò che è solo installazione di cassonetti?
E dove è il "rispetto delle regole" quando la "differenziata" viene poi scaricata presso la Pasquinelli insieme ad altri rifiuti, impedendo anche di riciclarla e mettendo a rischio la salute dei lavoratori (tante volte hanno trovato pure amianto) che devono mettere le mani dove di trovano anche rifiuti tossici, siringhe, ecc.?

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