"Il Governo Renzi prima promette la presenza del suo viceministro allo Sviluppo Economico al
tavolo di confronto con i lavoratori Ilva e, in meno di 24 ore, lo trasferisce
alle Infrastrutture, in nome di un non meglio precisato rimpasto di governo. E,
al suo posto, piazza Teresa Bellanova, già sottosegretario al Lavoro ed ex
sindacalista che nel 2014 aveva avuto posizioni abbastanza controverse
sull’accordo di programma" (dalla stampa di Genova - M5S). Accordo di programma che è l'obiettivo delle mobilitazioni dei giorni scorsi della Fiom.
La Bellanova è una "scartina in carriera", ex-sindacalista, una di
quelle che ha fatto il salto della quaglia nella Cgil, al carro di Renzi.
I sindacalisti fiom-lotta comunista, grandi venditori di fumo, abituati a
chiamare vittorie per acclamazione, piccoli passi delle vertenze, prima hanno
fatto le barricate per avere al tavolo ‘un ministro politico’(?), poi hanno
avuto un sottosegretario. E ora si dovranno accontentare dell’ultima
‘imbucata alla poltrona’ da Renzi, che a quanto
pare non era neanche d'accordo con l’accordo di
programma’.
lo Slai cobas per il sindacato di classe Coordinamento Nazionale
ribadisce:
non è che le forme di lotta, fanno una lotta di per sè di classe –
ma servono obbiettivi e direzione sindacale di classe
E qui, nonostante la tradizionale combattività degli operai Ilva Genova,
mancano sia l’una che l’altra
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30.1.2016
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