La Repubblica Ilva a Taranto operaio ferito da fuoriuscita di soda caustica: fermato l'impianto
L'impianto di desolforazione chiuso per la rottura di una tubazione: la fuoriuscita della sostanza chimica ha provocato bruciori agli occhi e alle labbra. Ma l'azienda sostiene: "Non indossava protezione"
TARANTO - Un nuovo incidente, per fortuna con conseguenze non gravi, si è verificato nello stabilimento siderurgico di Taranto. L'incidente è avvenuto nell'impianto di desolforazione del reparto sottoprodotti dell'Ilva. Una tubazione si sarebbe rotta facendo fuoriuscire soda caustica che avrebbe provocato forti bruciori agli occhi e alle labbra di un operaio.
Sul posto è intervenuto personale del servizio di prevenzione e protezione interna (Sil). Per l'Ilva "il lavoratore non indossava le dotazioni di sicurezza contrariamente alle prescrizioni aziendali e non ha riportato alcun danno ricondicibile a quanto dichiarato". Secondo fonti aziendali "non si sarebbe trattato della rottura di una tubazione, ma di una perdita di dimensioni estremamente ridotte che non può aver causato fuoriuscita di soda caustica e dunque danni da contatto con la sostanza che è inodore e incolore".
Sul posto è intervenuto personale del servizio di prevenzione e protezione interna (Sil). Per l'Ilva "il lavoratore non indossava le dotazioni di sicurezza contrariamente alle prescrizioni aziendali e non ha riportato alcun danno ricondicibile a quanto dichiarato". Secondo fonti aziendali "non si sarebbe trattato della rottura di una tubazione, ma di una perdita di dimensioni estremamente ridotte che non può aver causato fuoriuscita di soda caustica e dunque danni da contatto con la sostanza che è inodore e incolore".
L'impianto è stato fermato per consentire la riparazione della perdita. Sul l'episodio sono in corso accertamenti.
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