Questa mattina gettata benzina sul cancello
dell’abitazione di un responsabile dello slai cobas per il sindacato di classe
di Bergamo.
Intimidazione verso il sindacato e la sua
azione.
Dai luoghi di lavoro sta arrivando la
solidarietà dei lavoratori, particolarmente importante la posizione che uscirà
oggi dalla vertenza Kamila/Brignano.
per slai cobas per il sindacato di classe Sebastiano Lamera - 3355244902
COMUNICATO STAMPA
Gli operai, tutti i lavoratori, le lavoratrici, i disoccupati dello Slai cobas per il sindacato di classe di Taranto inviano una forte solidarietà al dirigente operaio dello Slai cobas sc di Bergamo, oggetto di un vigliacco attentato presso la sua abitazione, ed esprimono il loro sostegno alla lotta degli operai della logistica di Brignano, che si cerca invano di colpire anche con queste gravi e squallide minacce.
Ma anche questo vile attentato dimostra solo che lo Slai cobas e i lavoratori della logistica sono nel giusto, che stanno portando avanti una battaglia che sta toccando un nodo centrale, mettendo allo scoperto la vera realtà di sfruttamento, attacco al diritto al lavoro, discriminazioni sindacali portate avanti delle cooperative.
I padroni hanno paura di questa lotta e usano ogni mezzo, legale o illegale per fermarla. Lo hanno fatto in passato mandando i loro scagnozzi criminali ad aggredire un presidio dei lavoratori, e più recentemente con un delegato dello Slai cobas sc., poi anche licenziato.
E gli organi delle forze dell'ordine, il prefetto, la magistratura stanno a guardare...
Ma, siccome i lavoratori hanno ragione, la repressione non spegnerà la lotta!
Lo Slai cobas per il sindacato di classe alza ancora di più la testa e la voce!
Il responsabile dello Slai cobas sc di Bergamo, Sebastiano, operaio della Dalmine, oggetto dell'attentato, è venuto varie volte a Taranto, alle portinerie dell'Ilva, al Tribunale in occasione del processo Ilva, per sostenere gli operai Ilva e per affermare che dal nord al sud gli operai devono essere uniti nella lotta contro i padroni, governo, Stato. E' quindi conosciuto dagli operai.
Per questo, pensiamo che sarà accolto il nostro appello a inviare messaggi di solidarietà a Bergamo, scrivendo a: sindacatodiclasse@gmail.com - 3355244902
RISPONDIAMO CON L'UNITA' E LA SOLIDARIETA' DI TUTTI I LAVORATORI!
I LAVORATORI UNITI SONO FORTI! I PADRONI SONO GIGANTI DAI PIEDI DI ARGILLA!
SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE
14.1.16
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