venerdì 2 luglio 2021

all'Ex Ilva di Genova sfiorata una tragedia per i tagli dei costi di manutanzione... come a Taranto

In fabbrica come in guerra - necessario rispondere con la guerra dei lavoratori per la difesa della salute e sicurezza

Non servono appelli al governo ma postazioni

ispettive dentro le aziende a partire dai centri

siderurgici, protagonismo operaio per il controllo 

delle condizioni di lavoro...

Nella piattaforma operaia presentata dallo Slai cobas di taranto anche al governo, dopo aver raccolto centinaia di firme alla fabbrica, c'è questa richiesta.

La battaglia per la sicurezza è legata alla necessaria mobilitazione che si deve estendere  con scioperi per la difesa del salario e dei posti di lavoro 

GENOVA 24

EX ILVA DI CORNIGLIANO, ROTOLO D’ACCIAIO SI SGANCIA DALLA LINEA E FINISCE IN UNA ZONA DI PASSAGGIO DEI LAVORATORI
GLI RLS SCRIVONO ALL'AZIENDA: "LA MANCANZA CRONICA DI INVESTIMENTI NELLA MANUTENZIONE CREA RISCHI CRESCENTI PER I LAVORATORI"

Un rotolo di acciaio è caduto la scorsa notte all’interno della linea Fiz, il reparto finiture zincato dello stabilimento ex Ilva di Genova. Il coil, del peso di circa 40 tonnellate, ha superato la zona transennata di movimentazione delle macchine finendo sul passaggio pedonale che viene attraversato dagli operai. Fortunatamente è accaduto durante il turno di notte e nessun lavoratore si trovava nelle vicinanze.

“E’ la seconda volta che quel macchinario ha un problema in dieci giorni – spiega il delegato Fiom e responsabile della sicurezza dei lavoratori Stefano Messere – ma questa volta poteva essere fatale. Il punto è che nonostante l’apparente rispetto della normativa in materia di sicurezza la mancanza di investimenti è talmente cronica che viene meno anche la manutenzione ordinaria con rischi crescenti per i lavoratori e molto spesso le nostre segnalazioni cadono nel vuoto”.

Gli rls hanno inviato una lettera all’azienda chiedendo “con urgenza il rapporto di near miss”, che riguarda gli incidenti sfiorati. “Dalla nostra ricostruzione appare più che probabile – scrivono nella lettera i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza – che l’incidente sia stato generato dal malfunzionamento del finecorsa della sella mobile che sposta i coils dal bilico di pesa alla sella elevatrice prima del carretto ct18, malfunzionamento che già più volte era stato segnalato dai lavoratori. Invitiamo pertanto l’azienda ad intervenire tempestivamente per ripristinare la sicurezza in quella zona data l’estrema gravità delle conseguenze che un incidente del genere potrebbe produrre coinvolgendo dei lavoratori”.

Due giorni fa l’rsu aveva denunciato al ministro del lavoro Andrea Orlando le condizioni dello stabilimento di Cornigliano con una sola gru funzionante su sei e impianti mal ridotti a causa dell’assenza di manutenzione. “Abbiamo chiesto al ministro di istituire una sorta di commissione per verificare lo stato degli impianti di questo stabilimento – ha ricordato il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza – e quello che è accaduto oggi dimostra ancora una volta che le nostre denunce non sono per farci propaganda ma perché esiste un problema reale di sicurezza”.

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