giovedì 29 luglio 2021

Leonardo non è una fabbrica in crisi... ci sono licenziamenti e licenziamenti - Nella multinazionale della guerra e dell'imperialismo: no a scioperi per più cogestione corporativa

Genova, venerdì due ore di sciopero al gruppo Leonardo

Due ore di sciopero venerdì 30 luglio alla Leonardo a Genova indette da Fim Fiom Uilm contro i licenziamenti scattati in tante aziende italiane. "Dopo lo sblocco dei licenziamenti voluto dal governo Draghi e dalla Confindustria, nei giorni scorsi alcune aziende e multinazionali (Gkn, Whirlpool, Gianetti Ruote e altre ancora) hanno avviato le procedure per il licenziamento di centinaia e centinaia di lavoratori. Si tratta di decisioni inaccettabili, che vanno contrastate con fermezza per difendere l'occupazione e rivendicare allo stesso tempo investimenti e politiche industriali".

"Le ingenti risorse pubbliche messe a disposizione dall'Unione Europea sul Pnrr vanno utilizzate per innovare il sistema produttivo.
Per far ciò occorre riformare gli ammortizzatori sociali, renderli universali, ma anche vincolare le ingenti risorse pubbliche destinate alle imprese a precisi vincoli sociali. Per tutte queste ragioni è stata data indicazione di mobilitarsi nelle aziende metalmeccaniche" dicono i sindacati. "In Leonardo a Genova abbiamo una motivazione in più: la prosecuzione della battaglia perché Automazione resti in Leonardo! Venerdì sarà sciopero per dire no ai licenziamenti e per il mantenimento di Automazione all'interno del perimetro Leonardo"

 

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