“Marconi, piazza Giustizia”, il progetto che ha visto l’associazione
Giustizia per Taranto impegnata con tredici partner, tra cui
l’Università degli studi “A.Moro” di Bari – Dipartimento Jonico – è
giunto formalmente al termine. Dopo la fase di formazione e quella in
cui i suoi attivisti si sono spesi nella creazione di legami di
comunità, raccogliendo diverse idee per la rivisitazione della piazza,
ieri in serata hanno consegnato il progetto all’Amministrazione
comunale. L’Amministrazione ha patrocinato moralmente il percorso
unitamente al modello partecipativo a cui l’associazione ha dato vita.
Luca
Contrario, G.P.T.: ‹‹In questa fase il comune ha partecipato solo
moralmente perché questo è un percorso fatto dal basso, fatto dalla
città. Il comune ha fatto la sua parte nel senso che si è dimostrato
attento all’ascolto e adesso noi speriamo che non si limiti a questo. Ci
auguriamo che possa trasformare in realtà quelli che sono i desideri
della piazza, frutto di questa visione condivisa del progetto››.
Il percorso formativo – secondo gli attivisti – ha insegnato loro ad
approcciare in maniera diversa con la
Stefania Petaro, G.P.T.: ‹‹Abbiamo avuto una fase di formazione con il gruppo di ComunitAzione di Beatrice Leone e Giulio Ferretto che sono dei facilitatori molto conosciuti in Puglia ma anche nel resto d’Italia perché sono veramente esperti di percorsi partecipati. All’inizio ci hanno spiegato come rapportarci con la popolazione perché poi cosa succede? Noi come associazione abbiamo un approccio politico quindi loro ci hanno spiegato come rapportarci con tutti, come creare delle relazioni nella piazza e come far convergere i bisogni che naturalmente sono diversi e quindi riuscire a trovare una quadra che è il progetto che consegneremo oggi››.
Si legge, nella nota stampa di Giustizia per Taranto riferita alla serata di ieri: “Nonostante in piazza si stiano già registrando segni tangibili di cambiamento, quello del 28 sarà il momento più importante del percorso, quello in cui l’idea di piazza disegnata sulle esigenze e i desideri di chi la abita, opportunamente guidati dalle competenze intervenute, verrà posta all’attenzione del Comune affinché possa farsi esecutore della volontà popolare. Sarà un momento importante che vogliamo celebrare con una festa di comunità. Per questo, oltre alla consegna del progetto – che è in corso di redazione da parte di esperti urbanisti – daremo vita alla piantumazione di alcune essenze arboree con la supervisione della Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, il coordinamento della Cooperativa Ethra ed in collaborazione con l’associazione Lignum e ad uno spettacolo teatrale con l’attore professionista e amico Giorgio Consoli . Ma sarà anche occasione per lasciare libera espressione agli abitanti ed alle loro passioni artistiche. La giornata segnerà la conclusione del progetto, ma anche un nuovo punto di partenza per la prosecuzione del lavoro fatto, che andrà avanti attraverso l’attivazione delle persone che abbiamo incrociato nel quartiere, affinché si facciano custodi e cultori della visione che abbiamo condiviso e che mira a rendere piazza Marconi un luogo migliore a partire dalle relazioni che la stanno animando e che la animeranno”.
Il download “Marconi, piazza Giustizia”, per chi volesse visionarlo, sarà caricato sul sito internet dell’associazione e sulla piattaforma della regione essendo stato vincitore di un bando regionale sulla partecipazione.
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