Operai Cementir Slai cobas in presidio |
Anche a Taranto si sta verificando quello che sta succedendo in altre realtà e fabbriche, la Cemitaly del gruppo Italcementi vuole chiudere la fabbrica e andarsene. La motivazione sono i profitti che non arrivano; ma anche qui i padroni non fanno nulla per investire, e non ci pensano due volte a mettere in mezzo ad una strada 51 operai che per anni hanno lavorato, sono stati sfruttati, hanno rischiato la loro salute.
Lo Slai cobas - presente tra gli operai ex Cementir - ha chiesto urgenti incontri con la Regione e con l'Arpa per bloccare i licenziamenti.
Ma nello stesso tempo fa appello ai lavoratori a mobilitarsi, perchè solo la lotta può salvaguardare lavoro e salario.
Anni oramai di cassintegrazione stanno mostrando le conseguenze negative: operai a casa, divisi, in attesa/delega di un cambiamento positivo... che non poteva arrivare senza che in campo ci fosse la lotta dei lavoratori.
Ora, però, si arriva ai licenziamenti; è tempo di cambiare strada!
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