Migliaia di migranti, come gli altri anni, vengono messi a lavorare come schiavi nelle campagne, nel metapontino, Palazzo San Gervasio, in altre zone della Basilicata, del tarantino, braccia e corpi da sfruttare per tante ore e a pochissimi soldi.
La sanatoria, come denunciammo subito, è stata una presa in giro. Tanti uomini e donne lavorano senza contratto, non hanno diritto a permessi di soggiorno, documenti.
Anche quest'anno da un lato non c'è per questi lavoratori una minima organizzazione di alloggi dignitosi con tutti i servizi necessari, di case, dall'altro Questure, polizia, forze dell'ordine si preparano a fare nuovi sgomberi in massa, provocando loro baraccopoli di fortuna disumani.
- permesso di soggiorno incondizionato per tutti non legato al contratto di lavoro
- vaccinazione per tutti, indipendentemente dal permesso di soggiorno, residenza, tessera sanitaria
- regolarizzazione vera e allargata, contro il lavoro nero e lo sfruttamento
- fine degli abusi e dei lunghi tempi di attesa nelle questure
- azzeramento dei costi dei permessi
- accesso alla residenza e ai servizi pubblici (a partire dalla sanità)
- accesso alla cittadinanza, anche per chi è nato/a in Italia
- abolizione di tutti i decreti sicurezza
- chiusura dei centri di detenzione (CPR) e fine dei rimpatri
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