(Dalla GdM) TARANTO -
In occasione dello sciopero nello stabilimento siderurgico di Taranto e negli altri siti del gruppo, già annunciato per il 20 luglio, si terrà anche un sit-in di lavoratori davanti alla Prefettura ionica. E’ quanto ha deciso il consiglio di fabbrica di Fim, Fiom e Uilm, che si è riunito oggi per fare il punto dopo il vertice al Mise di giovedì scorso «in cui - sostengono i sindacati - ancora una volta è stata rinviata una discussione di merito sulla prospettiva ambientale, industriale e occupazionale».
«Consegneremo un documento al Prefetto di Taranto - si legge nella nota sindacale - con cui chiederemo un maggiore coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori e soprattutto risposte per il futuro di migliaia di lavoratori del gruppo ex Ilva e dell’appalto dello stabilimento siderurgico».
Con le iniziative di mobilitazione, le sigle metalmeccaniche intendono «rivendicare un futuro ambientale sostenibile e dove il lavoro torni protagonista nell’agenda politica del governo. Nelle prossime ore chiederemo inoltre un incontro al presidente della Regione Puglia per illustrare le istanze».
È «inaccettabile - osservano Fim, Fiom e Uilm - che si continui a prendere tempo a discapito dei lavoratori e del territorio che attendono un serio piano di investimenti che ponga finalmente fine a questa inutile e dannosa contrapposizione tra lavoro e salute che favorisce soltanto la multinazionale. Noi continueremo a schierarci per la salute e per il lavoro».
Inoltre, per venerdì 16 luglio, i sindacati hanno programmato un’assemblea con tutti i lavoratori attualmente in cassa integrazione - di Acciaierie d’Italia, di Ilva in As e dell’appalto - «per illustrare i contenuti dell’incontro ministeriale e soprattutto per organizzare lo sciopero".
Nessun commento:
Posta un commento